Orso ucciso a fucilate, riparte il processo all'ex operaio Anas

Orso ucciso a fucilate, riparte il processo all'ex operaio Anas
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Venerdì 13 Dicembre 2019, 16:14
Ricomincia da capo il processo ad Antonio Centofanti, l'operaio Anas in pensione che nel settembre 2014 prese a fucilate un orso sulla pista ciclabile di Pettorano sul Gizio, all'Aquila, uccidendolo. Oggi il collegio di Corte d'Appello dell'Aquila ha disposto la riapertura del dibattimento e il primo atto sarà riascoltare la figlia dell'imputato che, secondo i giudici, avrebbe ricostruito la vicenda con alcune contraddizioni.

Proprio per fare chiarezza su alcuni particolari i giudici hanno fissato al 26 febbraio 2020 l'udienza in cui sarà nuovamente ascoltata la testimone. Il 13 marzo 2020 si terrà l'udienza di discussione con la pronuncia della sentenza. Erano presenti in aula gli avvocati Roberta Polce, per Pro Natura, Elisabetta Ercole, per la Lav, Michele Pezone, per l'associazione “Salviamo l'Orso”, e Andrea Lucci, per il Parco nazionale d'Abruzzo, Lazio e Molise. In primo grado Centofanti era stato assolto dal giudice del Tribunale di Sulmona (L'Aquila), Marco Billi, per insufficienza di prove, con sentenza dell'aprile 2018. 

 L’avvocato del Wwf Michele Pezone ha commentato così: «Segno che la Corte ha ritenuto necessario un approfondimento, come noi sosteniamo da tempo. È inoltre importante avere tappe già certe per arrivare in tempi relativamente brevi alla sentenza di secondo grado, sulla quale siamo estremamente fiduciosi».

 
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