Laura Gaudiano è la prima carabiniera sub: «Sono la donna più felice del mondo»

Bracciate vincenti: Laura Gaudiano è la prima carabiniera sub: «Sono la donna più delice del mondo»
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Giovedì 12 Dicembre 2019, 20:00 - Ultimo aggiornamento: 21:15

Vengono chiesti grande preparazione fisica, impeccabile condizione sanitaria, elevatissima capacità di autocontrollo e buona acquaticità e pratica nuoto, ma l'addestramento viene superato da pochi: negli ultimi anni solo 66 aspiranti su 1.072 hanno portato a termine il percorso. Ieri ce l'ha fatta Lorena Gaudiano, 29 anni, un passato nella pallanuoto,  che è così diventata la prima carabiniera sub: ha ricevuto il brevetto a Genova insieme al collega Davide Crupi, presso il comando legione Liguria.

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Un percorso lungo e faticoso quello per entrare nella specialità più longeva dell'Arma. I sub dell'arma devono prima superare le selezioni fisico - attitudinali, con prove ginniche, di corsa, nuoto e acquaticità a Genova e per poi passare alle visite mediche presso l'ospedale militare di La Spezia.In un secondo momento chi rimane accede alla prima fase del corso di formazione della durata di un mese per potere poi accedere alla fase successiva al Comsubin (Comando Subacquei ed Incursori) della Marina militare italiana. Gli idonei ritornano per un mese al Centro subacquei per una terza e ultima sessione di formazione per affinare le capacità subacquee ed apprendere le tecniche e le procedure d'immersione dell'Arma. I due nuovi sub verranno assegnati a uno dei sei nuclei carabinieri subacquei (Genova, Roma, Pescara, Napoli, Messina e Cagliari).Tra i compiti che svolgeranno, quello di ricerca e repertamento di polizia giudiziaria, soccorso in zone alluvionate, tutela dei beni storici e archeologici e la salvaguardia dell'ambiente.

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«È un traguardo che mi rende molto orgogliosa, visto l'impegno fisico e mentale. Il nuoto e l'arma sono state sempre la mia passione e adesso ho unito le due cose. Sono la donna più felice del mondo. Ho iniziato in acqua sin da bambina con la pallanuoto. Diventare sub è stato un mio grandissimo desiderio, anche se realizzarlo è stato molto faticoso. La mia passione per l'acqua e per l'arma sono stati l'impulso per raggiungere l'obiettivo». 

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