Bimbo prodigio lascia l'università a 9 anni senza laurearsi: «Mi hanno offerto un dottorato negli Usa»

Laurent Simons con i genitori
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Mercoledì 11 Dicembre 2019, 00:54

Il bambino prodigio che doveva laurearsi in ingegneria elettronica a 9 anni ha cambiato idea: lascia l'università senza aver terminato gli esami. Ma dietro la scelta di Laurent Simons non c'è la decisione di abbandonare gli studi, anzi il contrario: la sua famiglia ha deciso di portarlo negli Stati Uniti, dove (anche se ancora non ha un titolo di laurea) gli è stato offerto un dottorato di ricerca. «A volte bisogna fare delle scelte, se mio figlio perde questa occasione poi potrebbe non ricapitargliene un'altra» ha dichiarato Alexander Simons, il padre di Laurent.

In realtà la decisione di abbandonare l'università prima di essersi laureato è anche la conseguenza di un dissidio tra i genitori del bambino genio e l'ateneo a cui era iscritto, l'Università della tecnologia di Eindhoven, in Olanda. Per non farsi sfuggire l'offerta arrivata dall'America, la famiglia di Laurent chiedeva di poter discutere la tesi entro questo mese di dicembre, ma l'Università non ha accettato di accorciare così tanto i tempi. Per i docenti olandesi il ragazzo si sarebbe potuto laureare a metà del 2020, il tempo minimo necessario per sostenere tutti gli esami: «Sarebbe stato comunque un programma di studi eccezionale» hanno spiegato i responsabili dell'ateneo. «Il padre di Laurent ci chiedeva di far arrivare suo figlio alla laurea all'età di 9 anni, il che equivale a completare in 10 mesi studi che normalmente si fanno in tre anni». Diverso il punto di vista del signor Simons: l'università di Eindhoven - sostiene il padre - avrebbe intenzionalmente ritardato il percorso universitario del bambino per ostacolare il suo progetto di andare negli Usa.

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