Al Teatro della Garbatella un charity event per la scuola Paolo VI di Betlemme

Simone Di Pasquale e Francesca Chialà
di di Lucilla Quaglia
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Martedì 10 Dicembre 2019, 10:44 - Ultimo aggiornamento: 10:46

Omaggi, solidarietà e grandi ribalte. Lungo vestito verde con intarsi dorati, realizzato da Maurizio Varamo, direttore del laboratorio delle scenografie del Costanzi, scomparso di recente, Francesca Chialà scende le scale del teatro di piazza Giovanni da Triora come una diva anni Cinquanta. La regista e consigliera di amministrazione del Teatro dell’Opera ha da poco ricevuto a New York, da Vincenzo Bocciarelli, il prestigioso Callas Tribute Prize NY, insieme, per l’Italia, a Katia Ricciarelli. E il tutto nel corso della giornata internazionale contro la violenza sulle donne istituita 20 anni fa dalle Nazioni Unite.
 

 


Al teatro della Garbatella la Chialà, oltre a dedicare la serata al suo amico Varamo, celebra l’omaggio con la “Festa delle 7 arti”, un charity event a cui prendono parte tanti amici. Sfila Nadia Bengala, in lungo nero e stola di visone. Tra gli artisti che hanno aderito il regista Luigi Cecinelli, il produttore e proprietario del Salone Margherita Nevio Schiavone, l’etoile del Teatro dell’Opera Gaia Straccamore, in lungo di pizzo nero, il ballerino e musicista argentino Mariano Navone. E poi il volto televisivo della scienza Valerio Rossi Albertini e tanti altri. Lungo nero e oro per il soprano Natalia Pavlova, che sta per esibirsi. Simone Di Pasquale, compagno della Chialà, appare poco dopo e improvvisa un passo di danza con la sua dolce metà.
Arrivano Rodolfo Corsato con la sua amica lituana Monica. «La Festa delle 7 Arti è un inno alla generosità - spiega l’organizzatrice - da parte dei tantissimi amici artisti che hanno abbracciato la mia follia di voler organizzare un evento charity in 7 giorni». Festeggiamenti ma anche sguardo solidale, visto che il ricavato della kermesse andrà a Scuola Effetà Paolo VI di Betlemme che da 50 anni si prende cura, gratuitamente, di tutte le bambine e i bambini sordi palestinesi. Ed ecco lo show. I giovani violinisti Alessandro Trabace e Matteo Penazzi, e la violoncellista Alice Romano, incantano con un bellissimo programma musicale dedicato a Paganini, Vivaldi e Bellini. Un poetico omaggio a Maria Callas chiude l’evento con la russa Pavlova, pronipote del grande poeta russo Aleksandr Sergeevic Pushkin, che canta la meravigliosa aria della Norma di Bellini “Casta Diva”, accompagnata dalla giovane flautista Claudia Cinini. A seguire dinner a base di taralli bolliti e polpette di pane e formaggio tipici di Martina Franca. Piroette conclusive con Francesca Campobassi, Federica Rosa Mosetti, Cristian Lalli, Simone Iannuzzi, Marcello Mecocci.
 

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