Diletta Leotta, tre gaffe in una settimana e Paola Ferrari la prende in giro

Diletta Leotta, tre gaffe in una settimana e Paola Ferrari la prende in giro
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Domenica 8 Dicembre 2019, 14:45 - Ultimo aggiornamento: 14:54

E' stata una settimana complicata per Diletta Leotta. Lo splendido volto di DAZN, una delle conduttrici più amate da parte del pubblico sportivo italiano, è scivolata in tre bucce di banana che, purtroppo, i social non le hanno perdonato. Cominciamo dalla prima, quella della presentazione di Handanovic al Gran Galà del Calcio. «Per te è un'emozione essere per la prima volta qui sul palco». Daa. Sbagliato. E' lo stesso portiere dell'Inter a farle notare che lui, quel premio, lo ha già vinto tre volte. Il video finisce in rete e, addirittura, gli organizzatori sono costretti a scusarsi proprio con Diletta, scagionandola dalle accuse e scaricandole tutte sul povero autore che ha compiuto il (piccolo) errore.
 



Arriviamo a Lazio-Juventus. O meglio, al post partita di Lazio-Juventus quello che ha fatto impazzire di gioia i tifosi biancocelesti. Una vittoria pazzesca contro i campioni d'Italia e un'epica "Giardini di Marzo" sparata a tutto volume all'Olimpico: «Ed ecco i tifosi e la Curva che canta no i "Giardini di Marzo" di Venditti...». Daa. Sbagliato. La canzone è di Lucio Battisti che era tra l'altro un tifoso della Lazio e non di Antonello Venditti che, all'Olimpico, va a vedere la Roma da circa due secoli. Errore musicale, ci può stare, non abbiamo tutti Shazam nel cervello. Qualche minuto dopo qualcuno fa notare l'errore a Diletta che fa subito marcia indietro scusandosi. Paola Ferrari, la nemica storica della Leotta, partecipa su Twitter ai commenti al veleno e scrive: «Pronta per Sanremo...»



E arriviamo al triplete della serata. Balzaretti sta commentando la partita e le parole di Milinkovic-Savic: «Il serbo ha detto che quando ha palla Luis Alberto, io vado...». E Diletta Leotta fa a Balzaretti: «Sì vai vai». Balzaretti continua come se nulla fosse: «... lui sa già che gli arriva il pallone». L'ex terzino della Roma non voleva ovviamente andarsene nel mezzo della diretta, accanto a Diletta, o sapere se poteva continuare il discorso. Ah, il bello della Diletta...

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