Secondo quanto è stato possibile appurare, il ristoratore (il suo locale è ubicato nella periferia ovest della città) da tempo si sarebbe reso protagonista di violenza di genere nei riguardi della moglie e per questo era stato raggiunto da un provvedimento che lo obbligava a interrompere tali azioni. Nei giorni scorsi però la situazione di rabbia e violenza è nuovamente ricomparsa questa volta facendo precipitare la già traballante serenità coniugale. L’uomo al termine dell’ennesima discussione, avrebbe picchiato e minacciato la moglie, non si sa se in presenza dei figli. Di qui la richiesta di intervento degli agenti di polizia che hanno dettagliatamente relazionato sull’accaduto il sostituto procuratore della Repubblica, Roberta D’Avolio.
La recidiva dell’uomo, ha indotto il pubblico ministero ad optare per l’arresto in carcere per il ristoratore, sul quale è stata applicata la nuova legge entrata in vigore nel luglio di quest’anno denominata “Codice Rosso”, che modifica dal punto di vista procedura penale la materia, appunto per tutelare le vittime di violenza domestica e di genere.
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