Passeggero chiede l'uso del tassametro, il tassista gli rompe il naso con un pugno
Quel che sconcerta e preoccupa è l’indifferenza che ha circondato l’atto. Un addetto al traffico dei taxi, a due passi, riconoscibile per il fratino giallo di servizio, si è girato e allontanato, ha voltato le spalle al malcapitato passeggero steso a terra e lo stesso hanno coraggiosamente fatto altri astanti. L’aeroporto di Fiumicino, già premiato come miglior scalo d’Europa, destinato a fornire servizi avveniristici d’eccellenza, non merita certo che al di là dei suoi ingressi si sviluppi una lotta indecente per guadagnarsi un taxi o un passeggero da spennare e che il disservizio di qualcuno sporchi un’immagine di efficienza di prim’ordine. Quel pugno non ha ferito al volto solo quel poveretto. Ha colpito la Capitale. Che è saggia ma anche permalosa.
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