In “Rapkoka” di Gianluigi Schiavon torna l'ispettore Lucien Bertot: insieme al figlio Antoine sulle tracce del killer dei rapper

In Rapkoka di Gianluigi Schiavon torna l'ispettore Lucien Bertot: insieme al figlio Antoine sulle tracce del killer dei rapper
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Venerdì 6 Dicembre 2019, 16:33
Il nuovo romanzo “Rapkoka” di Gianluigi Schiavon sarà presentato il 7 dicembre alle 18 a Palazzo Re Enzo di Bologna nell'ambito della manifestazione "Regali a palazzo". Un giallo in cui il commissario Lucien Bertot è affiancato, durante una complessa e pericolosa indagine, dal figlio rapper diciassettenne Antoine.  L'autore sarà intervistato dal giornalista Riccardo Jannello.

Una parola misteriosa, due investigatori, padre e figlio, in azione, un lungo inseguimento da Parigi a Londra, fino a Oslo, Bergen e i fiordi norvegesi. Obiettivo: fermare Mr Bye-Bye, il killer dei rapper. Ecco scenari e protagonisti del nuovo romanzo edito da Giraldi.

Torna il commissario francese Lucien Bertot, già al centro de “La fuga” dello stesso autore. Ma c'è una novità: al suo fianco ora indaga anche il figlio Antoine, giovane rapper. Nel romanzo precedente era ancora un bambino, ora ha 17 anni. Abbastanza per Antoine. E anche per il commissario Bertot.

La trama
I Bertot: li chiamano così i colleghi del Quai des Orfèvres, questione di abitudine. Ma il nome, quasi un marchio di fabbrica a indicare l'inedita coppia di investigatori, è piaciuto anche ai giornali francesi, perché le indagini condotte a due, da un commissario e da suo figlio ancora ragazzino fanno notizia. L'idea funziona. Il commissario non rinuncia al suo stile di vita antiquato e ribelle: sinfonie di Tchaikovsky sul giradischi, metodi sbrigativi che le scuole di polizia non insegnano, qualche amico delinquente e amori impossibili. Antoine è lo sguardo sul mondo moderno che suo padre si rifiuta d'avere, tra locator, app, database e altri strumenti insospettabili per Lucien Bertot. A parte questo, Antoine ha una dote ereditaria: un infallibile istinto investigativo. Tutto suo padre. Quanto alla musica, niente classica per Antoine. Lui fa il rapper.

Sulla strade di mezza Europa, dando la caccia a Mr Bye Bye, i Bertot avranno via via al loro fianco mille personaggi, da Kasper Hagen, il Collezionista di romanzi noir al direttore d'orchestra Rasmussen, dal pugile Swarovski a Yassine Ben Jelloun, detenuto informatore del carcere di Marsiglia, fino al testimone Eirik Johansen, scultore cieco, e a molti altri ancora. Ognuno darà una mano alle ricerche con onestà e amicizia. Altri faranno il contrario. Il risultato sarà un viaggio sentimentale attraverso cinque delitti. In nome di una parola misteriosa: Rapkoka.


L'autore
Gianluigi Schiavon, giornalista e scrittore, è vicedirettore de “Il Resto del Carlino” e de “ilrestodelcarlino.it”. Ha pubblicato, per Giraldi Editore, i romanzi “50 minuti - L’inganno nel cassetto”, “Il bambino del mercoledì” e “La fuga - Delitto in Bretagna”, di cui “Rapkoka” è la naturale continuazione. Altre opere: i volumi di racconti “I bolognesi sono fatti così”, Pendragon Editore, “Colpi bassi (sul ring e nella vita)” e “Quella faccia l'ho già vista”, per Giraldi. Con il fotoreporter Paolo Miccoli ha pubblicato “A Bologna c'era il mare” e “Bologna va in campagna”, immagini e poesie, Giraldi.


Gianluigi Schiavon (Foto Paolo Miccoli)

 
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