Scuola, l'esperienza mistica dei colloqui: «Sono 96esima»

Scuola, l'esperienza mistica dei colloqui: «Sono 96esima»
di Raffaella Troili
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Mercoledì 4 Dicembre 2019, 00:56
Allora con il prof di Spagnolo sono 96esima... vai te caro che fai sempre tardi tanto. Con quella di storia sono 55esima che vuoi che sia il tempo passa, si fa amicizia, ci si rincontra, si corre da un piano all’altro». Per chi non ha potuto sfruttare i colloqui mattutini con i prof è arrivata la pre-natalizia via Crucis dei pomeridiani. Appuntamento alle 15 ma già dalle 14 le mamme più avvelenate sono all’entrata. Pronte per correre ai piani e scrivere il proprio cognome sul foglietto delle prenotazioni sulle porte delle aule. Un incubo. Un tetris tra i piani, un gioco a incastri, una corsa contro il tempo. Il docente di italiano riceve al primo piano ma siamo 33esimi e contemporaneamente al terzo si rischia di perdere l’appuntamento con scienze (26esimi).
Chi non ha trovato posto on line si iscrive a penna un po’ ovunque, c’è sempre qualcuno che fa il furbo e trova il modo di entrare quando un numero è momentaneamente vacante. C’è chi passa tutto il pomeriggio con una calma zen facendo la spola tra scale affollate di genitori stralunati e confusi, chi accampa scuse per passare prima e chi cerca rogna puntiglioso. Di solito il tour dei colloqui pomeridiani è un’esperienza che si vive appieno con il primo figlio. Dal secondo in poi, che “peccato”... è quasi sempre “tutto pieno”...
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