«Quando chiama il Rieti è impossibile dire di no». Fabio Tondi aveva iniziato questa stagione alla Came Dosson, ma in passato aveva affrontato il Real anche con la maglia del Milano: «E' successo tutto in fretta, mai avrei pensato dopo la gara di una settimana fa di ritrovarmi qui. Quando è arrivata la chiamata la decisione è stata facile: il Real è conosciuto in tutta Italia per la sua serietà ed organizzazione. Il PalaMalfatti? Ci ho giocato da avversario, è un campo caldissimo, quando sono venuto qui contro la Came quasi non riuscivo a parlare con i miei compagni di squadra». Poi un passaggio anche sugli obiettivi: «Le indicazioni della società sono chiare - commenta Tondi - abbiamo il dovere di arrivare in fondo a tutte le competizioni, questo deve essere uno stimolo, sono arrivate due sconfitte nelle ultime due gare, ma ora è il momento di riscattarci contro il Signor Prestito».
Raggiante anche Sebastiano Tornatore, anche lui classe 1993 ed ex Meta Catania: «Sensazioni molto belle, arrivo in un club importante. Adesso spetta a noi allenarci ogni giorno al massimo e vincere, le responsabilità non ci spaventano».
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