Isola degli eroi, Matteo a dieci anni vince uno show in tv: farà il giro del mondo con i genitori

Matteo Di Noia con i genitori
di di Antonella Mosca
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Martedì 3 Dicembre 2019, 13:37 - Ultimo aggiornamento: 13:38
Ha sbaragliato gli altri 11 agguerriti concorrenti con prove di destrezza, agilità, cultura, “sopravvivendo” fra le insidie dell’isola e alla fine ha alzato al cielo il suo trofeo, vincendo un giro del mondo per tutta la famiglia. Niente male a 10 anni. Perché Matteo Di Noia, di Nettuno - il più giovane dell’edizione 2019 dell’Isola degli Eroi, game show condotto da Lorenzo Baglioni in onda sul canale Boing - è riuscito a battere in tutti i giochi e le prove bambini più grandi o più “quotati” di lui per la vittoria. Dopo settimane di prove e competizioni, individuali e di gruppo, ad aggiudicarsi la vittoria tra i 12 concorrenti in gara è stato il giovanissimo di Nettuno, che nel corso del programma ha affrontato tutte le sfide con coraggio e determinazione. Ed ora ha un altro sogno: fare lo scrittore. Ma anche, dice, partecipare alle Olimpiadi per la scherma.

“Ho venduto cara la pelle e ce l’ho fatta!” dice sorridente, raccontando la sua avventura con quel misto di ingenuità e serietà che solo i bambini possono avere. Tanto serio da non aver rivelato a nessuno che lui era il vincitore del seguito format da ragazzini, girato a luglio in un’isola spagnola: aveva dato la sua parola che sarebbe stato un segreto fino all’ultima puntata, trasmessa il 25 novembre. «Matteo - dicono papà Marco e mamma Carmen - è un bambino che rispetta le regole e sa che questo è importante». Quando il segreto è stato svelato, compagni e professori della I media dell’Istituto S. Lucia Filippini di Nettuno - lui è avanti di un anno - gli hanno fatto festa.
Matteo, qual è stata la prova più difficile nell’Isola degli Eroi? «Tenere in equilibrio un piatto con sopra una palla, su due corde». Giochi di equilibrio, di abilità - alla gara dei nodi ha spiegato di saperli fare grazie al nonno Vincenzo, che gli insegna tante cose - di sport, di cultura generale, di acume, per passare il turno da soli o con la squadra. E la domanda più difficile? «Quella dei 100 gradi, perché non li avevo ancora studiati». Tradotto, significa che non aveva ancora studiato che l’acqua bolle a 100 gradi. Ma per il resto è riuscito a rispondere su tutto. Oltre che a scuola dove impari tante cose? «Leggo molto - risponde - vado in biblioteca e sono abbonato al prestito. Mi piacciono i libri di storia, di arte e di epica e da grande voglio fare lo scrittore».
E il computer? «Lo uso quando mi annoio! - risponde - Al massimo un’ora ogni tanto se devo cercare qualcosa, non per fare i giochi». Però giocherai, no? «Certo - dice - la mia passione sono le Lego, ho già chiesto quelle per Natale. Poi colleziono spade di tutti i tipi, laser, medievali, dei moschettieri». E quelle vere, dato che si allena da 4 anni al Circolo Scherma Anzi,o ed è anche lì un piccolo campione.
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