Grande e grosso, bravo nell'anticipo, formidabile di testa, venne soprannominato l'Armèri, l'armadio in dialetto bolognese. Alla famiglia Janich, che viveva a Nemi, nella campagna laziale «le più sentite condoglianze» di tutto il Bologna Fc 1909. (ANSA).
«La S.S. Lazio, il suo presidente, l'allenatore, i giocatori e tutto lo staff esprimono profondo cordoglio per la scomparsa di Franco Janich e si uniscono al dolore della famiglia». È il messaggio di cordoglio che appare sul sito ufficiale del club biancoceleste, dopo la morte dell'ex libero laziale fra la fine degli anni '50 e l'inizio dei '60.
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