Una rete per "I trapezisti", un'altra libreria a Roma rischia la chiusura

L'interno della libreria "I trapezisti"
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Lunedì 2 Dicembre 2019, 17:14
Dopo la “Libreria del viaggiatore”, un'altra libreria di Roma è in gravi difficoltà a causa dei costi difficili da sostenere. “I trapezisti”, in via Laura Mantegazza a Monteverde, rischia di chiudere i battenti. E ha avviato una serie di iniziative, tra cui una raccolta di fondi in crowdfunding, con lo slogan “Una rete per i trapezisti”.
Raccontano Maurizio Zicoschi e Barbara Salsetta, librai indipendenti da circa vent’anni:
«Il nostro è uno spazio culturale a 360 gradi. Abbiamo scelto la zona di Monteverde perché non esistevano realtà come la nostra, e il quartiere, visto anche l’alto numero di associazioni presenti, ha secondo noi un tessuto sociale che sente la necessità di luoghi di aggregazione culturali».
Negli ultimi tre anni la libreria “I trapezisti” ha realizzato una serie di iniziative. Ha offerto al pubblico dei lettori una selezione accurata del catalogo di tutte le migliori case editrici indipendenti e della grande editoria. Ha proposto gratuitamente un calendario di eventi ospitando moltissimi autori. Ha creato, sostenuto e alimentato due gruppi di lettura a cui chiunque può partecipare. Ha organizzato corsi formativi a costi sostenibili come quello di scrittura autobiografica. Ha creato collaborazioni attive con biblioteche e scuole del territorio tramite eventi coorganizzati e laboratori per bambini.
Spiegano Maurizio Zicoschi e Barbara Salsetta:
«Tutto questo è stato realizzato solo con le nostre forze economiche, grazie alla conoscenza approfondita che abbiamo del settore, alla creatività che anima i nostri progetti e alla passione che li sostiene.
Ma nell’ultimo anno ma ci siamo ritrovati con tre mesi di affitto scoperti, che sono ben 3.900 euro, che si sommano alle scadenze di alcuni fornitori che stavamo cercando di recuperare, quando è giunta la lettera di sfratto con data fissata in tribunale per il 16 dicembre. Per questa ragione molti amici e sostenitori ci hanno suggerito di avviare una raccolta fondi in crowdfunding. L'obiettivo è sanare la situazione e continuare a portare avanti tutti i progetti che abbiamo in corso
». Una rete per i trapezisti è stata distesa a Monteverde. Per garantire la sopravvivenza a chi è in prima linea per creare cultura.
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