Perugia, il Comune chiama
l'esercito a Fontivegge e in centro

Perugia, il Comune chiama l'esercito a Fontivegge e in centro
di Riccardo Gasperini
3 Minuti di Lettura
Domenica 1 Dicembre 2019, 18:29
PERUGIA - I cantieri del bando periferie dietro l’angolo, nuovi controlli sugli appartamenti, la pratica quasi ultimata per lo spostamento del presidio della polizia locale «che avrà due unità in più» e la spinta per taser e unità cinofila. Ancora: la sede di un partito che sbarca in via del Macello e la richiesta, depositata in prefettura, per avere i militari dell’operazione strade sicure di fronte alla stazione «con la possibilità di un secondo equipaggio in centro storico».

Passi avanti per il pacchetto sicurezza, anzi di rilancio di Fontivegge, ieri affrontato in tutti i suoi aspetti durante un incontro pubblico, promosso da Progetto Fontivegge, nel cuore del quartiere che da tempo chiede aiuto. Al tavolo, a mettere in fila i provvedimenti che stanno per diventare realtà, il senatore Simone Pillon, l’assessore comunale al Personale e alla Mobilità e il consigliere comunale Lorenzo Mattioni. «Metteremo presto una sede della Lega in via del Macello – ha annunciato il senatore leghista -. Dobbiamo riportare le persone, così possiamo riprenderci un pezzettino di territorio». Territorio che, dal punto di vista del controllo, dovrebbe vedere presto tante novità. A partire dall’arrivo dell’esercito. Ad annunciarlo l’assessore Merli: «Abbiamo depositato al signor prefetto la richiesta di avere l’esercito in virtù del progetto strade sicure. Fontivegge è considerata una zona a rischio e nei prossimi mesi dovremmo avere la possibilità di ottenerlo, probabilmente anche con un secondo equipaggio nel centro storico». Una mossa che va in linea con le richieste fatte dai cittadini a più riprese. «La presenza dell’esercito dovrà scoraggiare gli episodi di criminalità, sarà antistante la stazione con lo scopo presidiare territorio». Capitolo polizia locale.

Il Comune sta portando avanti l’iter per spostare la sede da piazza del Bacio in un punto, limitrofo, più visibile. «Stiamo completando l’analisi per spostare la sede, e c’è la certezza di poter potenziare gli uffici con altre due unita. Cioè un turno in più a servizio del quartiere, usato non solo per atti burocratici, ma anche per il pattugliamento». Prosegue parallelamente l’iter per dotare del taser la polizia locale e istituire l’unità cinofila. Entrambi i fronti richiederanno tempo per gli aspetti organizzativi, di formazione e burocratici che sono connessi. «Stiamo costruendo un progetto con un gruppo interforze. L’iter è quasi completo. Una volta ottenuti gli aiuti a 4 zampe, saranno destinati essenzialmente a Fontivegge, scuole e bus per scuole». C’è poi la grande pagina della riqualificazione. «Fra un mese il quartiere diventerà un enorme cantiere». I progetti sono quelli finiti sulla carta da tempo (bando periferie) e per cui si sono susseguite, anche recentemente, la autorizzazioni necessarie. Cominciano anche ad arrivare i primi eventi per spingere sulla socialità.

Nell’ambito delle iniziative culturali legate anche al Natale, il 19 dicembre all’Ottagono, ci sarà un concerto (dalle 18) con il musicista Maurizio Mastrini. L’iniziativa, coordinata dall’assessore alla Cultura Leonardo Varasano, coinvolgerà l’Informagiovani e associazioni del territorio.
© RIPRODUZIONE RISERVATA