Segre, Biella ci ripensa: la senatrice avrà la cittadinanza
Liliana Segre ha poi aggiunto che «essere qui in mezzo a voi mi fa per forza di cose fare un confronto. Ho conosciuto gli ingiusti, dei medici che avevano dimenticato il giuramento di Ippocrate, persone che avevano scelto il male perché era più comodo non ribellarsi, far finta di non vedere, obbedire agli ordini. Quando sono diventata matura, ho capito che di queste persone non avevo più paura, ma che le giudicavo col pensiero e nel ricordo, ma in fondo a me c'era il senso di pena, e questo voleva dire avere raggiunto una serenità anche grazie alla mia famiglia».
«Provare pena per gli ingiusti e verso quei milioni di persone che con indifferenza avevano fatto dell'Europa un mondo spaventoso in cui gli eletti erano pochi, pochi quelli che avevano fatto una scelta diversa - ha concluso -.
Questo pensiero ha assunto piano piano una importanza diversa, cioè quella di sottolineare e tenere alto l'impegno dei giusti».
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