Se vuoi rimanere nell’ambito del sentimento, perciò, non ti resta che la maglietta di Pellegrini. Oppure quella di Zaniolo.
Cioè dei due ragazzi che al momento riempiono più di ogni altro giocatore romanista gli occhi dei ragazzini che hanno una Lupa tatuata sul cuore. Tu pensi: con la maglia di Totti e De Rossi sono andato avanti per decenni, sarà lo stesso con quella di Pellegrini o di Zaniolo? Non è che tra pochi mesi mio figlio se la dovrà dare in faccia? E se Lorenzo e/o Nicolò l’anno prossimo giocano con un’altra squadra? Se uno comincia a fare questi ragionamenti finisce con il comprare una maglia bianca, senza nome e senza numero. Il rischio di essere costretti a cambiare regalo ogni Natale, in realtà, c’è ed è pure concreto. Perché il calcio oggi è questo. Ma del doman non v’è certezza. Forse.
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