“Naked. La disabilità senza aggettivi”, in Campidoglio la mostra di Oliviero Toscano: ritratti 12 campioni paralimpici

Silvia Biasi in uno dei dodici ritratti di Oliviero Toscani
3 Minuti di Lettura
Sabato 30 Novembre 2019, 23:04
Dal 3 al 19 dicembre prossimi Roma ospiterà, in Piazza del Campidoglio, Naked. La disabilità senza aggettivi, la mostra firmata da Oliviero Toscani su iniziativa del Comitato Italiano Paralimpico. Composta da trittici a grandezza monumentale, verrà inaugurata martedì 3 dicembre alla presenza della Sindaca di Roma Virginia Raggi, del Presidente del Comitato Italiano Paralimpico Luca Pancalli e di alcuni degli atleti ritratti.

Gli atleti sono rappresentati in primo piano, in tenuta da competizione, senza veli e si presentano al pubblico come giganti. La mostra vuole mettere a nudo la disabilità, spezzare la tirannia dei modelli estetici dominanti, affermare che esiste anche un corpo dell'atleta paralimpico e che ciascuno di noi è unico nelle sue forme, nei suoi pensieri. Senza aggettivi.

Le 36 fotografie sono state realizzate da Oliviero Toscani - con la collaborazione di Fabrica (www.fabrica.it), centro di ricerca per la comunicazione moderna, fondato dallo stesso fotografo - su iniziativa del Comitato Italiano Paralimpico, che si occupa di promuovere lo sport per persone con disabilità anche come strumento di riscatto personale e di inclusione sociale.

I 12 campioni paralimpici si sono messi davanti all'obiettivo con il coraggio di raccontarsi e di dimostrare che è il momento di abbattere ogni barriera culturale e fisica. 


«È per noi motivo di grande orgoglio poter esporre questa mostra in una delle piazze più belle del mondo. Il Comitato Italiano Paralimpico prosegue così il suo percorso di collaborazione con le istituzioni e le più importanti realtà culturali del Paese, con l’obiettivo di cambiare la percezione della disabilità nella nostra società. Il maestro Toscani, con grande sensibilità umana e artistica, ha colto con queste fotografie gli aspetti più profondi del nostro mondo.
I nostri campioni con coraggio e intelligenza hanno accettato la sfida. Il risultato è una mostra meravigliosa che è un elogio dell’imperfezione, che parla dell’importanza di superare le difficoltà, le insicurezze, gli ostacoli con orgoglio e determinazione. In questo modo vogliamo promuovere una cultura basata sulla valorizzazione di quelle differenze che rappresentano una risorsa per una società. Cogliamo l’occasione per ringraziare Roma Capitale per l’attenzione dimostrata e per invitare tutte le cittadine e tutti i cittadini a immergersi in questa nuova esperienza
», dichiara Luca Pancalli, Presidente del Comitato Italiano Paralimpico.

I protagonisti sono ragazze e ragazzi che rappresentano l’eccellenza sportiva paralimpica del nostro Paese. Dai campioni di nuoto paralimpico Simone Barlaam e Arianna Talamona, freschi di titoli mondiali agli ultimi Mondiali di Londra, allo snowboarder toscano Jacopo Luchini, vincitore nel 2019 della Coppa del Mondo di boardercross; dal campione paralimpico di sollevamento pesi Donato Telesca (un argento fra i grandi e campione mondiale Junior con record del mondo), all’arciera plurimedagliata Eleonora Sarti (un titolo mondiale paralimpico e un argento iridato olimpico); dal pilastro della nazionale di basket in carrozzina Giulio Maria Papi, agli schermidori paralimpici Edoardo Giordan (argento mondiale) e Andreea Mogos (argento paralimpico). Nel progetto anche la campionessa di para rowing Anila Hoxha (3 titoli internazionali e 5 italiani), il portabandiera azzurro alle scorse Paralimpiadi di PyeongChang e leader della nazionale italiana di Para Ice Hockey Florian Planker (campione europeo nel 2011 e bronzo paralimpico nel 2020 nello sci alpino) e due giocatrici della nazionale italiana di sitting volley - rivelazione di quest’anno con una storica qualificazione alle Paralimpiadi di Tokyo 2020, Giulia Aringhieri e Silvia Biasi.
© RIPRODUZIONE RISERVATA