Droga a Roma, Diabolik e Fabietti intercettati: «La devo da’ a tutta Roma»

Droga, Diabolik e Fabietti intercettati: «La devo da’ a tutta Roma»
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Giovedì 28 Novembre 2019, 14:59 - Ultimo aggiornamento: 15:25

«...La devo dà a tutta Roma...». Parlava così Fabrizio Fabietti, uno dei capi della organizzazione colpita oggi da 51 ordinanze di custodia cautelare, in riferimento alla necessità di fornire droga alle piazze di spaccio della capitale. L'intercettazione per gli inquirenti rappresenta «l'influenza esercitata dal gruppo criminale sul mercato di Roma».

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«Gli ho detto "guarda, se non mette i soldi, a stecca con me non ci può stare"», «Fino adesso siamo sette stecche... se già stecca... io la pagheremo a due a Danilo... voglio capire chi siamo... io, Danilo, Sandro... inc.le... i gemelli, siamo cinque... gli altri due chi sono? Uno dovrebbe essere quello che mette i soldi della barca... e l'altro?». Così Fabrizio Piscitelli, in una delle intercettazioni riportate nell'ordinanza del Gip Angela Gerardi, in relazione alle modalità di spartizione del carico di hashish e ad altri soggetti con i quali si sarebbero divisi i proventi illeciti ottenuti dalla vendita della droga. Nella conversazione emerge come altri soggetti, benché non direttamente coinvolti nel traffico in via di definizione, pretendessero o almeno si aspettassero un compenso dall'appartenenza all'associazione di Piscitelli e di Panichelli.

 



«Vabbé spariamogli, che dobbiamo fare?...». È quanto emerge da un'intercettazione nell'indagine che ha portato all'arresto di 51 persone. La frase è legata all'attività di «recupero» credito in cui il gruppo utilizzava metodi violenti. La frase è citata dal gip nell'ordinanza di custodia cautelare. «Oh gli ho preparato una macchina, li massacriamo tutti eh...', dice un altro associato in un passaggio.
 
 

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