Unipomezia, il pari con la Boreale
non allarma il diesse Salvadori

Unipomezia, il pari con la Boreale non allarma il diesse Salvadori
di Serena Cerracchio
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Martedì 26 Novembre 2019, 16:23
Tre vittorie e una sconfitta nelle ultime quattro giornate di campionato, poi l'Unipomezia si è fermata sul più bello riuscendo comunque a qualifiicarsi per i quarti di finale di Coppa Eccellenza che si giocheranno il 4 e il 18 dicembre contro il Cynthia 1920.
Di certo la classifica non è comunque male, considerando che la vetta è a soli tre punti, merito di una classifica cortissima con ben sette squadre tutte ammucchiate. Un momento comunque negativo per l'Unipomezia soprattutto dal punto di vista dei risultati, piuttosto che del gioco, come ha spiegato il DS, Christian Salvadori:

"Da quel gol al 94esimo contro l'Aranova, poi, qualcosa si è inceppato ma credo che in nove mesi di gioco, avere alti e bassi sia fisiologico. Il fatto è che creiamo tanto ma raccogliamo poco e niente, tanti tiri in porta e possesso palla, sono dati oggettivi, solo che il calcio è così, se non segni poi per un episodio magari perdi l'incontro. Ora sta a noi capire bene quali saranno i provvedimenti da prendere o le contromisure da adottare".

Cosa è successo, secondo lei, nella testa dei ragazzi?
"Probabilmente l'avere delle pressioni, mi spiego. L'Unipomezia è una società che ha tanta ambizione di vincere e di sicuro è un ambiente per "cuori forti" ma vincere è anche il bello di questo sport. Avere degli obiettivi continui, degli stimoli, è sempre importante, altrimenti che giochi a fare? L'adrenalina del dover vincere...è la cosa più bella".

Come si esce da un momento così?
"Invertiremo la rotta, ne sono certo. Se avessi visto la squadra rallentare dal punto di vista del rendimento tecnico mi sarebbe scattato un campanello di allarme ma vedendo le prestazioni sono piuttosto tranquillo.
Sono situazioni che nel calcio accadono a tutti, ne viene fuori chi le sa gestire meglio perchè i nove mesi di una stagione sportiva non sono mai tutti uguali. Ho avuto la fortuna di essere allenato da Maurizio Sarri e di aver lavorato con Walter Sabatini e da loro ho imparato tutto quello che è la materia calcio, conoscere tutte queste sfaccettature che alla lunga sono determinanti. Questa è una squadra viva e non saranno due o tre partite a farmi cambiare l'opinione. Credo molto in questa società, sapevamo di avere qualche mancanza ma per fortuna il mercato che incombe potrà aiutarci a rimediare".

Al di là del momento, avete avuto la forza comunque di qualificarvi per i quarti di finale di Coppa Eccellenza...
"Abbiamo preso il Cynthia ma occhio a sottovalutarli perchè proprio in campionato ci abbiamo pareggiato nonostante la differenza di classifica. La coppa per noi è importante e ora che siamo in ballo, siamo pronti a ballare fino in fondo. Questa società può fare il salto e non uno solo...".

 
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