Foligno, il film: "Nata due volte": «Io, da uomo a donna sfidando il bullismo»

Una scena del film "Nata due volte"
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Lunedì 25 Novembre 2019, 18:09 - Ultimo aggiornamento: 19:43
«Io, come Teresa (la protagonista del film che diventerà Maurizio) ho vissuto un’adolescenza difficile a Foligno, dove ho subito atti di bullismo e discriminazione proprio per la mia immagine all’epoca ‘borderline’. Mozziconi di sigaretta tirati addosso, come anche le cento lire scaldate con l’accendino, offese verbali, mortificazioni. Nulla mi è stato risparmiato prima che diventassi la donna che ora sono».

Si racconta così la folignate Simona Toni, make up artist volto noto della tv, protagonista di rubriche e programmi di intrattenimento, da anni dama del rione Spada che ha vissuto l’esperienza del cambio sesso in senso inverso. Nel foyer del Supercinema, pochi minuti prima che si spengano le luci in sala per la proiezione in anteprima del film “Nati 2 volte” girato in città, di cui la Toni è una delle muse ispiratrici. Tra il pubblico, anche il regista Pierluigi Di Lallo e il produttore Gianluca Vania Pirazzoli. Una testimonianza, la sua, che è servita, insieme ad altre storie reali, a rifinire la sceneggiatura nei dettagli legati all’iter di “transizione”.

Il cambio di sesso, superando pregiudizi e burocrazia, diventa protagonista sul grande schermo, attraverso il film che ne ripercorre gli ostacoli che ancora oggi si ritrova ad affrontare chi decide di intraprendere questa strada. 
Nel cast anche Euridice Axen, l’attrice transgender Vittoria Schisano, Rosalinda Celentano, Marco Palvetti, Gabriele Cirilli, Umberto Smaila e Francesco Pannofino. 

Una storia transgender raccontata in maniera leggera e profonda. Attraverso il gioco degli equivoci e quello dei pregiudizi, l’eterna scelta tra la grande città e la provincia, il conflitto interiore e quello, inevitabile, legato alle relazioni con le persone amate, la scelta, spesso dolorosa, di diventare semplicemente se stessi.
«Sono stata una sorta di coach - sottolinea sorridendo Simona Toni- e raccontando alcuni aneddoti del mia vita ho aiutato il protagonista, FAbio Troiano, a entrare nel mio mondo, di chi per errore nasce in un corpo che non lo rispecchia. Toccare un tema come il disturbo d’identità di genere ha una grande importanza: può aiutare le famiglie che si trovano ad affrontare questo percorso con un loro caro, sensibilizza l’opinione pubblica e magari dà un incentivo alla burocrazia, ancora troppo lenta”.

Dopo flash, saluti e sorrisi, in sala cala il silenzio. Anche Aldo Amoni, deus ex machina dell’operazione, presidente di Epta e Confcommercio territoriale, tace. Il pubblico è curioso. “Nati 2 volte” ha fatto e farà parlare di sé. Prodotto da Time, Oberon Media e Green Film, sarà nelle sale da giovedì 28 grazie a Zenit Distribution.
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