Infatti, l’uomo non solo aveva continuato a tenere dei comportamenti persecutori nei confronti della ex moglie, ma aveva iniziato anche a minacciarla di morte, a dirle che se anche fosse andato in carcere, prima o poi si sarebbe vendicato. E che l'avrebbe passata liscia perchè aveva documenti che avrebbero attestato la sua pazzia. La donna che viveva in un continuo stato d'ansia, temendo per sè e i figli, è stata costretta a cambiare abitudini di vita, numero di telefono e frequentazioni. Non è bastato: l’uomo ha continuato a cercarla e a chiedere presso familiari e conoscenti informazioni su di lei.
La ferma volontà di vendetta lo ha addirittura portato a chiederle, tramite una conoscente, un incontro davanti la chiesa Serbo ortodossa di Piazza San Antonio a Trieste, presso la quale, per come aveva giurato, prima o poi l’avrebbe uccisa.
Per i gravi elementi emersi nel corso dell’attività investigativa, su richiesta del P.M. titolare del fascicolo, il G.I.P. di Trieste ha emesso l’ordinanza di custodia cautelare in carcere a carico dell’indagato, rintracciato dagli investigatori della Squadra Mobile appena giunto a Trieste e da ieri "ospite" della casa circondariale.
© RIPRODUZIONE RISERVATA