Il Papa ai giovani: «Il bullismo è crudele ed è una epidemia, combattiamolo»

Il Papa in nunziatura con i ragazzi di Scholas Occurrentes
di Franca Giansoldati
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Lunedì 25 Novembre 2019, 09:40

Tokyo (Giappone) - Il bullismo è una piaga che può condurre al suicidio persino in Giappone. Anzi una «epidemia». Il fenomeno tra gli adolescenti emerge durante la visita del Papa, mentre incontra e ascolta i giovani. E' una cosa «crudele» dice. «Dobbiamo unirci tutti contro questa cultura del bullismo e imparare a dire: basta! E' un'epidemia per la quale la migliore medicina la potete trovare voi stessi».

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Il Papa racconta che del bullismo scolastico quando era piccolo «non si parlava» anche se «e' qualcosa che ferisce il nostro spirito e la nostra autostima nel momento in cui abbiamo piu' bisogno di forza per accettarci e affrontare nuove sfide nella vita».

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A volte, ha continuato il Papa, le vittime di bullismo «accusano addirittura se' stessi di essere degli obiettivi 'facili'. Potrebbero sentirsi falliti, deboli e senza valore, e arrivare a situazioni molto drammatiche: 'Se solo io fossi diverso...'. Paradossalmente, tuttavia, sono i molestatori quelli veramente deboli, perche' pensano di poter affermare la propria identita' facendo del male agli altri. A volte attaccano chiunque considerano diverso e che vedono come una minaccia. In fondo, i molestatori hanno paura, sono dei paurosi che si coprono con la loro apparente forza». 

Grazia al Papa in Giappone ha aperto una nuova sede la Fondazione Scholas Occurrentes, la sua tredicesima in tutto il mondo, la prima nel continente asiatico. Francesco la ha inaugurata incontrando in nunziatura, a Tokyo, i giovani giapponesi che la dirigeranno. Scholas nata a Buenos Aires quando Bergoglio era cardinale, è  diventata con il tempo una fondazione per  integrare gli studenti di tutte le confessioni religiose. 

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