Dalle sardine all'America latina, il revival di Bella Ciao

Dalle sardine all'America latina, il revival di Bella Ciao
di Mario Ajello
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Domenica 24 Novembre 2019, 16:31 - Ultimo aggiornamento: 25 Novembre, 01:56

Anche oggi sarà una giornata all’insegna di Bella Ciao. La canteranno le sardine nella piazza di Rimini, città dove  oggi c’è anche Salvini. Ma è da dieci giorni che la canzone dei partigiani ha ripreso a suonare ovunque. In chiave anti-sovranista e intonata dai giovani che hanno voluto chiamarsi sardine perché si sentono tanti e stretti come pesciolini nei luoghi che affollano. E comunque gran ritorno di Bella Ciao, la canzone di parte meno ideologica che ci sia. Addirittura Tom Waits due anni fa ha deciso di cantarla in una versione stupenda. Per non dire del Professore più famoso di Netflix, quello della Casa di carta.

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Un revival così non si vedeva dagli Anni 70. La canzone  è diventata il leitmotiv delle proteste popolari riesplose in Medio Oriente contro i governi inefficienti e corrotti. Si canta anche nei cortei che attraversano l’America latina, dal Cile all’Ecuador alla Bolivia in sommossa. E naturalmente nelle piazze europee, incluse quelle delle sardine in Emilia-Romagna e l’altra sera a Perugia e ovunque in questi giorni. In versione house music ha più di 30 milioni di visualizzazioni in rete e sembra non invecchiare mai.

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