Ristoranti acchiappa-turisti: l’invasione dei microonde

Ristoranti acchiappa-turisti: l’invasione dei microonde
di Mauro Evangelisti
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Sabato 23 Novembre 2019, 01:01
L’invasione dei microonde. C’è chi racconta che, accanto a molti ristoranti di alto livello dove si fa la vera carbonara o, perché no, dove si propone sushi di qualità, nelle zone più turistiche stia dilagando altro: il cibo precotto, spacciato come gourmet al turista indiano, cinese o australiano non abbastanza scafato. Attenzione, qui non si sta parlando del legittimo operato del bar che alla luce del sole, per le pause pranzo degli uffici, propone la pasta precotta riscaldata al microonde. Questo è altro. Racconta un’abitante di Trastevere: «Ci sono ristoranti che usano i cibi surgelati e precotti e che comunque godono di successo. Qui a Trastevere ce ne sono due dove tutti i giorni, dal mattino alla sera, si formano delle code lunghissime. Eppure, ho visto con i miei occhi i camion scaricare i cibi precotti». Secondo gli abitanti del centro, ci sono locali che un tempo si fregiavano del titolo di ristorante storico, che ricorrono con spregiudicatezza a queste scorciatoie, frustranti per i tanti che invece hanno ingredienti di qualità e freschi. Ancora più deprimente vedere che su TripAdvisor piovono recensioni roboanti, chissà quanto spontanee. Ma qui si entra in un altro terreno minato.
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