Open Fiber sbarca a Giugliano, investimento per più di 9 milioni

Open Fiber sbarca a Giugliano, investimento per più di 9 milioni
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Venerdì 22 Novembre 2019, 17:02 - Ultimo aggiornamento: 17:20

Open Fiber approda a Giugliano, il comune campano più popoloso d'Italia. Nella città dove nacque Giambattista Basile, letterato barocco autore della fiaba «Gatta Cenerentola», sta per arrivare la fibra ottica d’ultima generazione, capace di garantire a cittadini e imprese accesso al web a prestazioni inedite. Una accelerazione digitale evidenziata nella convenzione stipulata tra il Comune e l’azienda, patto che favorisce la realizzazione di un’infrastruttura in modalità FTTH (Fiber To The Home, cioè la fibra ottica stesa fin dentro casa) l’unica in grado di restituire velocità di connessione al web fino a 1 Gigabit al secondo e latenza inferiore ai 5 millisecondi.

La società guidata dall’amministratrice delegata Elisabetta Ripa investirà nella Città della Fiaba 9,5 milioni di euro per il cablaggio di circa 30mila unità immobiliari. Complessivamente una rete di fibra ottica estesa per 190 chilometri avvolgerà i quartieri della città dal centro alle periferie. 

«A Giugliano sta per essere realizzata un’infrastruttura di telecomunicazioni senza precedenti. Una rete integralmente in fibra ottica – evidenzia il regional manager di Open Fiber Gianfranco Guerrera – permette infatti di abilitare servizi a prova di futuro che vanno a beneficio dell’intera collettività, offrendo inoltre nuove opportunità a chi vorrà mettersi alla prova e investire sul territorio: la telemedicina, il telelavoro, l’educazione a distanza, l’Industria 4.0, la videosorveglianza ad altissima definizione, la domotica, l’Internet of Things sono solo alcuni degli esempi possibili. Siamo quindi di fronte a passaggio fondamentale verso la Gigabit Society che l’amministrazione comunale di Giugliano ha immediatamente recepito. L’intervento è del resto interamente a carico di Open Fiber, senza alcun tipo di esborso per le casse pubbliche».

Una volta che si concluderanno le fasi autorizzative preliminari, partiranno i lavori  e termineranno entro 18 mesi  dall’avvio dei cantieri. In tutte le aree della città interessate dal progetto, dove è possibile, verranno utilizzati cavidotti e infrastrutture già esistenti per limitare il più possibile l’impatto degli scavi e gli eventuali disagi per la comunità. Sui 190 chilometri d’infrastruttura progettati, 134 saranno realizzati attraverso il riuso di reti già presenti in città. Gli scavi saranno effettuati con metodologie innovative e a basso impatto ambientale.
 

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