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Conte sottolinea poi anche il suo spirito battagliero: «La competizione per me è battaglia, è "morte tua, vita mia" - prosegue -. Sono molto concentrato sul fatto che alla fine ne debba restare solo uno in piedi e faccio di tutto perché sia la mia squadra. Questo è il mio modo di essere e mi porterà a interrompere molto presto la mia carriera perché vivo troppo il mio lavoro. E chiedo spesso se sia giusto passare tanto tempo senza la mia famiglia». Un lavoro vissuto in maniera talmente intensa che Conte addirittura dà indicazioni ai suoi giocatori sulla loro intimità: «Durante la stagione, i rapporti non devono durare troppo a lungo per non fare il minor sforzo possibile.
Quindi restare sotto la partner».
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