Scarpette rosse, 46 città della ceramica si mobilitano contro la violenza sulle donne

Scarpette rosse, 46 città della ceramica si mobilitano contro la violenza sulle donne
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Venerdì 22 Novembre 2019, 12:18

Quarantasei città della ceramica si mobilitano contro la violenza sulle donne. L'Associazione italiana città della ceramica (Aicc) ha lanciato il progetto “Scarpette rosse in ceraminca”, una testimonianza forte e creativa per dire no alla violenza di genere. La realizzazione da parte dei ceramisti di scarpe rosse d'artigianato artistico da collocare ed esporre all'aperto in contesti urbani i più diversi, e coinvolgendo le giovani generazioni, è solo una delle iniziative collettive e nazionali concentrate nella giornata di lunedì, 25 novembre. Installazioni, flash mob, performance di danza, reading di poesia, teatro, mostre, workshop tutto questo è “Scarpette rosse in ceramica”.  



Oristano, patria di Eleonora D'Arborea, prima legislatrice nel 1392 contro lo stupro, tre anni fa fu la città che diede il via al progetto “Scarpette rosse in ceramica”, chiamando tutte le altre città della ceramica italiane a dare una testimonianza forte. Queste realtà cittadine tornano quest'anno insieme con iniziative, performance, mobilitazioni, mostre, spettacoli che vedono all'opera artisti, artigiani, gente comune, giovanissimi, studenti coinvolti attraverso le scuole e in forma spontanea.

«Le città italiane della ceramica sono depositarie di antichi valori artistici e culturali che fanno comunità ed è importante che da queste realtà parta un messaggio tanto forte e significativo contro un dramma umano e sociale così contrario a ogni senso e legge d'umanità-  dice il presidente di AiccC Massimo Isola - Oristano è stata la prima, a lanciare l’iniziativa in accordo con l’Aicc. Una primogenitura che non è casuale: Oristano è la città di Eleonora d’Arborea che 6 secoli fa promulgò la Carta de Logu, uno dei più antichi esempi di codici di leggi, rimasto in vigore fino all’800, che conteneva norme contro la violenza alle donne». Una campagna alla quale ha fin dall'inizio regalato un forte contributo d'idee anche Gavino Sanna mettendo a disposizione la sua creatività contro il dolore e l'orrore.

Ecco le 46 città italiane della ceramica, riconosciute dal Mise: Albisola Superiore, Albissola Marina, Appignano, Ariano Irpino, Ascoli Piceno, Assemini, Bassano del Grappa, Borgo San Lorenzo, Burgio, Calitri, Caltagirone, Castellamonte, Castelli, Cava de’ Tirreni, Celle Ligure, Cerreto Sannita, Città di Castello, Civita Castellana, Cutrofiano, Deruta, Este, Faenza, Grottaglie, Gualdo Tadino, Gubbio, Impruneta, Laterza, Laveno Mombello, Lodi, Mondovì, Monreale, Montelupo Fiorentino, Napoli-Capodimonte, Nove, Oristano, Orvieto, Pesaro, San Lorenzello, Santo Stefano di Camastra, Savona, Sciacca, Sesto Fiorentino, Squillace, Urbania, Vietri sul Mare, Viterbo.

Le scarpe rosse di argilla contro la violenza sulle donne

Alcune delle iniziative in programma da oggi. Ad Albissola Marina, l’appuntamento è per oggi (venerdì 22 novembre) alle ore 17 con letture, performance e la proiezione di scatti fotografici crudi e d’impatto sul tema, presso il MuDA – Centro Esposizioni di Via dell’Oratorio, che offre inoltre, per tutta la settimana, la possibilità di visitare la mostra fotografica sul tema e la collezione originale di scarpette rosse in ceramica realizzate da artisti ed artigiani locali nel corso di questi anni.

Domenica 24 novembre alle 14.30,  "Contro la violenza a passo d'arte" che partendo dal ponte Sansobbia unisce i comuni di Albissola Superiore e Albissola Marina. Si tratta di un itinerario sulla passeggiata “Eugenio Montale” e nel centro storico, con varie tappe e flash mob di musica, danza e poesia. La strada sarà allestita con palloncini rossi e scarpette di ceramica rosse create da ceramisti locali per rendere ancora più suggestivo il cammino. Nella serata, presso il teatro Don Natale Leone (Albissola Superiore) concerto a cura di Voc’è, in collaborazione con Associazione ArtINcanto e il Manipolo della Musica.

A Castellamonte, il 24 novembre alle 15.30, al Centro Congressi “P. Martinetti”, si susseguiranno attività, interventi e presentazione di dieci tavole in ceramica, per dare visibilità ai racconti di storie vere di violenza sulle donne, scarpette rosse in ceramica e opuscoli che illustrano storie problematiche di donne che hanno trovato rifugio e soluzioni nel sostegno dell’Associazione “Casa delle Donne”.

A Nove dal 24 novembre fino all’8 dicembre si potrà visitare la mostra Creatività quando le donne creano, raccolta di lavori realizzati con diverse tecniche da donne novesi e del territorio circostante.

Il Comune di Faenza, insieme ai Comuni dell'Unione della Romagna Faentina, e il coordinamento dell'Ente Ceramica Faenza, organizza la mostra "Per dire no" dall'11 al 29 novembre: una selezione di scarpette rosse in ceramica, realizzate dalle ceramiste faentine esposta presso il Complesso Ex Salesiani.

A Borgo San Lorenzo verranno installate nel Palazzo comunale varie opere e scarpette rosse in ceramica prodotte da artigiani locali, mattonelle raffiguranti una scarpetta rossa e un vaso con una forte frase sul tema. Tutto verrà inaugurato il 23 novembre, in occasione dell'insediamento del nuovo Consiglio comunale dei ragazzi delle scuole medie, che potranno aderire al progetto con interventi e riflessioni.

A Deruta le scarpe in ceramica realizzate dai ceramisti saranno esposte nel Chiostro del Museo regionale della ceramica e all’interno del Museo, a partire dal 25 novembre, festa di Santa Caterina che Deruta festeggia come patrona dei ceramisti.

A Orvieto, i ceramisti realizzeranno una installazione dal titolo Un sentiero per la Strada di oggi e di domani un percorso, una strada di argilla fresca, dove sia possibile camminare, un passo di donna, che lasci l'impronta del suo incedere. Sul sentiero anche le presenza di scarpe rosse in ceramica, a rafforzare il racconto, personale e  insieme collettivo, delle impronte sull'argilla.

A Viterbo, mostra di scarpette rosse realizzate da artigiani e studenti della scuola Orioli, indirizzo ceramica.

Ad Ariano Irpino, a Palazzo comunale e al Polo Didattico e Scientifico del Museo Civico e della Ceramica, adulti e bambini avranno la possibilità di partecipare il 19 e 25 novembre, a due laboratori di ceramica per realizzare scarpette o oggetti rossi, contribuendo simbolicamente alla battaglia contro la violenza sulle donne.

A Castelli si comincia domenica 17 novembre con l'anteprima di scarpette rosse con inaugurazione mostra fotografica "Scarpette rosse Ester sono io" 17 novembre 2019 - 17 gennaio 2020, lunedì 25 esposizione e presentazione performance scarpette rosse nel Belvedere, aseguire conferenza/incontro e in chiusura concerto.

A Cerreto Sannita, invece, saranno gli studenti del Liceo Artistico “Carafa-Giustiniani”, in collaborazione con l’Aicc, a creare scarpe rosse d’artigianato artistico, opere che verranno collocate ed esposte nella piazza Luigi Sodo. La giornata si concluderà poi con un concerto che vedrà esibirsi gli studenti del Liceo Musicale.

A Grottaglie la mobilitazione Scarpette Rosse 2019 coinvolgerà il tessuto commerciale attraverso l’esposizione dei singoli pezzi realizzati dai maestri e maestre ceramisti nelle vetrine nei giorni compresi tra il 23 e il 30 novembre. 
Ogni scarpetta sarà accompagnata da un cartellino indicante il nome del/della ceramista e il numero verde antiviolenza, 1522.  Inoltre il 25 novembre, nel cuore del Quartiere delle Ceramiche, alle ore 17 verrà consegnata alla cittadinanza una panchina rossa con affissa una targa con i numeri e i riferimenti per chiedere aiuto in caso di violenza e il nome di una donna scomparsa tragicamente in tempi recenti. Infine il 29 novembre in Sala Consiliare dalle ore 19 una narrazione dell’attore e regista Alfredo Traversa su Santa Scorese in un’aula volutamente istituzionale perché si riconoscano i limiti dei poteri istituzionali contro la violenza.

Per sensibilizzare i bambini dell’Istituto Scolastico Armando Díaz sul tema, a Laterza avrà luogo un convegno presieduto dalla psicologa e psicoterapeuta Antonella Pacciana, al termine del quale i piccoli canteranno Mai più schiave, canzone vincitrice del Concorso sulla schiavitù delle donne indetto dal Miur e premiata dal presidente Mattarella.

A Pontecagnano l'associazione Pandora composta da donne ceramiste di tutta Italia insieme all’associazione di promozione sociale Artèclatè promuoverà il progetto “Scarpette rosse in ceramica: le città italiane della ceramica dicono No alla violenza”. Le artiste ceramiste insieme a studenti e ceramisti, creeranno per l’occasione centinaia di scarpette rosse, lanciando una testimonianza forte e creativa sul tema.

Santo Stefano di Camastra combatte la violenza sulle donne con il liceo artistico regionale “Ciro Michele Esposito”, che realizzerà una scultura artistica in ceramica con un volto della donna sotto forma di scarpetta rossa impreziosita sul tallone da una farfalla, simbolo di libertà e rinascita.

 A Caltagirone, le scarpe rosse realizzate dai ceramisti saranno esposte nelle vetrine di laboratori ed atelier, in un percorso che si svolge attraverso tutta la città.

È in programma  ad Oristano, dal 23 al 25 novembre, un intenso piano di attività, che renderà scuole, associazioni, artigiani e Istituzioni protagonisti di installazioni, di una Maratona in Rosa e di una pièce teatrale con testi e musiche originali, progetto completato da reading e performance di danza per sollecitare le nuove generazioni sull'argomento e sulla ricorrenza.
 

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