«Fare prevenzione è la parola d’ordine – dice il dottor Michele Mencacci, pediatra della zona del Trasimeno - Oltre al lavaggio accurato delle mani è bene evitare i baci: infatti, quello che per un adulto è un banale raffreddore, per un lattante può diventare una infezione respiratoria molto seria. L’incidenza dei casi di influenza è in aumento, ed è consigliabile il vaccino per tutti i bambini dai sei mesi di vita, soprattutto in caso di presenza di patologie croniche. È anche consigliato il vaccino alle donne in gravidanza dal secondo trimestre (o in qualsiasi epoca nelle gravidanze a rischio). Nelle famiglie con neonati o lattanti è sempre bene proteggere i piccolissimi, perché in questi casi l’influenza può essere veramente aggressiva. Il vaccino nei familiari (fratelli, genitori, nonni) abbinato alla classica prevenzione del buon senso ci aiuterà a evitare brutte sorprese». Per ora l’attività dei virus influenzali è ai livelli di base. L’incidenza totale è pari a 1,97 casi per mille assistiti a livello nazionale. Il vero virus dell’influenza epidemica stagionale inizierà a colpire in maniera significativa a breve con un picco massimo previsto tra metà gennaio e metà febbraio. «È pertanto importante vaccinarsi per prevenire l’influenza e ridurre le complicanze nonché per contenere la circolazione dei virus influenzali. Il vaccino contro l’influenza - ricorda il Servizio di Igiene e Sanità pubblica della Usl Umbria 1 - è altamente raccomandato, tra gli altri, nei soggetti con patologie a rischio di tutte le età (cardiopatie e broncopatie croniche, diabete, linfomi e neoplasie, condizioni di immunodeficienza, epatopatie e nefropatie croniche). E quest’anno - aggiunge Massimo Gigli, responsabile del servizio di igiene e sanità pubblica della Usl Umbria 1 - si prevede che l’influenza possa colpire, nella regione, tra le 100-150 mila persone a causa dei quattro virus in circolazione: due di tipo A (A-H1N1 e A-H3N2) e due di tipo B (il B Colorado e il B Phuket)». L’attenzione è molto alta, tanto che il ministero della Salute ha diramato alle regioni le regole della prevenzione per questa stagione: oltre alla vaccinazione, «si raccomandano anche misure di protezione personali non farmacologiche, utili per ridurre la trasmissione del virus dell’influenza: l’igiene respiratoria (contenimento della diffusione derivante da starnuti e colpi di tosse con la protezione della mano o di un fazzoletto) e il lavaggio frequente e accurato delle mani. Importante il corretto uso degli antibiotici, ai quali non si deve ricorrere in caso di infezioni virali come l’influenza».
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