Italia, Mancini e quel cinico gioco delle coppie lungo sei mesi

Italia, Mancini e quel cinico gioco delle coppie lungo sei mesi
di Alessandro Angeloni
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Martedì 19 Novembre 2019, 23:00 - Ultimo aggiornamento: 23:14
Ventitrè da premiare su una trentina di giocatori. Mancini dovrà andare in Conclave, così ha detto. Le scelte per l’Europeo saranno complicate, quindi dolorose, per chi le subisce e per chi le fa. Diciamo che ci sono alcuni punti fermi e da qui, a meno di clamorosi intoppi, non ci si sposta. La platea era enorme, ora più ristretta. Partiamo da un dato: Mancini ha convocato in tutto 54 giocatori, ne ha utilizzati 32, tra questi 24 i debuttanti. Ora siamo arrivati, come detto, a una trentina, da cui usciranno i 23 europei. 
PORTIERI
Partiamo dai portieri, qui la situazione è più delineata. Portiere titolare e il suo vice, ad oggi, hanno un nome e cognome: Donnarumma e Sirigu. Si dovrà decidere il terzo, sfida aperta tra Meret e Gollini, i due ultimi esordienti, con Bosnia e Armenia. Diciamo che il numero uno del Napoli dovrebbe spuntarla. Cragno, fermo per infortunio, se la giocherà in seguito.
DIFENSORI
Qui aumentano le difficoltà. Chiariamo un concetto: Mancini tende a formare la coppia per ogni ruolo. Terzino destro: pole position per Florenzi e Di Lorenzo, subito dietro D’Ambrosio. Terzino sinistro: Emerson e Spinazzola (presenza legata alla condizioni fisiche quando sarà) sono i preferiti, sempre a oggi. Con Biraghi a seguire. In più, De Sciglio che può fare entrambe le fasce. Diciamo che rischiano di stare a casa gente come D’Ambrosio, Biraghi e De Sciglio stesso. Al centro discorso analogo. Coppia di destra: Bonucci sicuro, poi Mancini o Izzo. Coppia di sinistra: Chiellini (è il capitano azzurro, in Primavera tornerà a disposizione, da valutare in che condizioni) e Acerbi. Romagnoli e Izzo gli indiziati a restare a casa.
CENTROCAMPO
Mancini ha qualche chance in più perché sa giocare anche a destra e, come nella Roma, in mezzo al campo. Jorginho, Verratti e Barella non si toccano, su questo non ci sono dubbi. Tonali è considerato vice Verratti e allo stesso tempo può sostituire Jorginho. Stesso discorso vale per Sensi e per Pellegrini. Nel gruppo, come visto a Palermo, può starci anche Zaniolo. Cristante, molto stimato da Mancini, al momento è fuori per infortunio e per ora è fuori. L’organico è praticamente fatto, a meno che Mancini non decida di inserire Zaniolo, a questo punto rischia uno tra Pellegrini e Sensi. Proviamo a ipotizzare i sei di centrocampo: Verratti, Jorginho, Barella, Sensi o Pellegrini, Tonali e, appunto, Zaniolo. 
PUNTE
I due centravanti di partenza sono Immobile e Belotti, in attesa di eventuali risvegli di Balotelli o il recupero di Keane. Se Zaniolo fa il centrocampista, il secondo esterno di destra potrà essere Orsolini, il primo è Bernardeschi. A destra Insigne e Chiesa. Rischia di stare fuori El Shaarawy. Se Zaniolo farà parte degli attaccanti, addio Orsolini. La Primavera, con due amichevoli vere, porterà consiglio. In Conclave. 
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