La transumanza marcia verso il riconoscimento Unesco

La transumanza marcia verso il riconoscimento Unesco
2 Minuti di Lettura
Martedì 19 Novembre 2019, 22:11
Passi in avanti per la candidatura de "La Transumanza" nella prestigiosa lista Unesco. Si è tenuta oggi al ministero dell'Ambiente una riunione delle comunità della "Transumanza" candidata ufficialmente dal governo italiano nella lista rappresentativa del patrimonio culturale immateriale dell'Unesco. I lavori sono stati aperti dal ministro dell'Ambiente, Sergio Costa, e sono stati coordinati dal professor Pier Luigi Petrillo, capo di gabinetto del ministro e autore del dossier di candidatura.

La decisione finale spetterà al Comitato intergovernativo dell'Unesco (un organo che riunisce i rappresentanti degli oltre 170 Stati parte della Convenzione Unesco) che si riunirà a Bogotà, in Colombia, dal 9 al 14 dicembre prossimi. 
«Sono sicuro - ha detto il ministro Costa - che questo riconoscimento, qualora dovesse essere confermato, agirà da stimolo per promuovere quelle conoscenze tradizionali che testimoniano un rapporto virtuoso tra uomo e natura.
La transumanza svolge un ruolo attivo per la conservazione della biodiversità, contribuisce a monitorare il territorio e a salvaguardare la qualità delle risorse eco-sistemiche, assicurando il benessere animale. Mettere in contatto i nostri giovani con questa eredità ed avvicinarli lungo i Tratturi e nelle aree protette in cui ogni anno la Transumanza si svolge è alla base dell'azione che il ministero sta intraprendendo, proprio in queste ore, per istituire zone economiche ambientali nei parchi così da ottenere una più efficace salvaguardia dei valori ecosistemici e benefici economici per chiunque vive e lavora in queste aree
».

La candidatura della "Transumanza" ha coinvolto direttamente, in Italia, la Puglia con il Parco nazionale del Gargano, il Molise, l'Abruzzo, il Lazio con il relativo Parco nazionale e la città di Amatrice, le zone interne della Campania, i territori della Lombardia, la Val Senales in Trentino Alto-Adige, la Basilicata.
© RIPRODUZIONE RISERVATA