Lo Yosemite Park compie 150 anni: fu la prima area protetta al mondo

di Anna Guaita
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Domenica 6 Luglio 2014, 23:02 - Ultimo aggiornamento: 26 Settembre, 15:25
Era un'idea rivoluzionaria: mettere da parte e proteggere grandi spazi del territorio nazionale perch� tutti ne potessero godere. Tutti, non solo re e regine, aristocratici o miliardari. Zone di particolare bellezza, “parchi” che dovevano appartenere a ogni membro del genere umano, sia quelli viventi che quelli che sarebbero nati nelle generazioni future. L'idea maturò negli Usa, nell'800, proprio mentre dilagava invece il credo dominante del "manifest destiny", cioé dell'eccezionalità dell'esperienza americana e della inevitabile avanzata e conquista dell'intero territorio fra la costa est e ovest. Secondo il “destino manifesto”, l'uomo bianco era portatore di progresso e doveva conquistare e piegare la natura ai propri interessi e fini.






E tuttavia mentre l'avanzata verso ovest continua, e mentre il Paese è immerso nella sua più sanguinosa guerra, la Guerra Civile, il principio della "conservazione" registra un primo gigantesco successo: il presidente Abraham Lincoln accoglie le richieste di famosi ambientalisti ante-litteram come John Muir e Galen Clark, e firma un decreto presidenziale federale con cui consegna allo Stato della California un territorio «per sempre inalienabile» che dovrà essere «conservato per l'uso, lo svago, il riposo del pubblico». Era il 30 giugno del 1864, e il presidente metteva la prima pietra di quello che sarebbe diventato il sistema dei parchi nazionali americani. Un'idea che molti oggi giudicano essere stata la migliore mai realizzata dagli Usa.



L’ANNIVERSARIO

Lincoln consegnava alla California quello che poi diventerà il parco di Yosemite. Per questioni legali, formalmente sarà lo Yellowstone ad apparire come il primo parco federale, nel 1872. Lo Yosemite infatti nel 1864 diventa parco "statale". La differenza si deve al fatto che nel 1864 esisteva lo Stato della California, ma nel 1872 il Wyoming era solo un "territorio" e quindi lo Yellowstone dovette diventare per forza "federale".



Ma è una questione di lana caprina. In quel giorno di giugno, mentre ancora nord e sud combattevano, mentre i morti si contavano a centinaia di migliaia, il destino di alcune centinaia di sequoie millenarie all'altro capo del continente poteva sembrare di nessun conto. Eppure un presidente lungimirante decise che bisognava guardare al futuro, oltre la carneficina fratricida che dilaniava il tessuto del Paese, e bisognava proteggere quel miracolo della natura per le generazioni che sarebbero venute.

Lo Yosemite sta festeggiando alla grande i suoi 150 anni, e nelle celebrazioni non si è voluto dimenticare che quella bellissima idea democratica di creare territori disabitati destinati all'uso di tutti, in realtà comportava lo sfratto di chi già ci abitava e cioè gli indiani. Lo Yosemite venne reso "disabitato" per "proteggerlo". Ma bisognava solo proteggerlo dai bianchi: gli indiani ci vivevano in perfetta armonia con la natura da almeno 8 mila anni.



Polemiche sono esplose anche sull'eccessivo sfruttamento turistico del parco, ma questa è una discussione annosa che investe di fatto tutti i parchi del sistema federale, dallo Yosemite allo Yellowstone, dal Grand Canyon a Gran Teton. Solo allo Yosemite ci sono annualmente 4 milioni di visitatori, e la natura ne soffre. Ma il sistema dei parchi è nato proprio perché tutti possano visitarli, e l'idea prese piede presto anche negli altri Paesi.



GLI ALTRI PAESI

Dopo il decreto presidenziale per lo Yosemite, venne lo Yellowstone nel territorio del Wyoming, e poi a ruota seguirono l'Australia nel 1879, il Canada nel 1885, la Nuova Zelanda nel 1887. Il primo Paese europeo a imitare gli Stati Uniti e a creare un parco nazionale fu la Svezia nel 1909. Ma da allora il Vecchio Continente non è stato con le mani in mano: a tutto il 2010 si contavano 359 parchi nazionali in Europa. Il primo italiano fu il Parco Nazionale del Gran Paradiso, ufficialmente creato nel 1922.



Il più grande parco nazionale del mondo è oggi quello della Groenlandia, e porta bandiera danese. E comunque se il concetto fu maturato e portato a compimento per primi dagli americani, il primo a esprimerlo, a sognarlo fu un europeo, il poeta romantico William Wordsworth, che immaginò che il Lake District venisse decretato «una proprietà nazionale», perché potesse essere goduto «da ogni essere umano che abbia occhi e cuore». Wordsworth scriveva queste parole nel 1835. Ma il Parco Nazionale dei Laghi fu creato un secolo più tardi, nel 1951.
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