Perugia, scoperto evasore con il commercio on-line

Perugia, scoperto evasore con il commercio on-line
di Luca Benedetti
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Lunedì 18 Novembre 2019, 18:11
PERUGIA - Nella sfida di chi evade le imposte, l’Agenzia delle Entrare fa un passo avanti. E i controlli toccano anche il commercio on line. Con risultati importanti e un caso simbolo di chi ha cercato gli affari con l’e-commerce e subito ha cercato di beffare il fisco.
Le Entrate hanno scoperto che su una delle piattaforma on line più in voga (e naturalmente estranea al caso) un giovane umbro ha messo in vendita prodotti tecnologici, sopratutto telefonino, per circa 600 mila euro. Telefonini venduti a buon prezzo, anzi un po’ troppo buono. Il motivo? Ha provato a giocare con l’Iva. Dichiarazione bassa giusto il limite per evitare che in caso fosse preso in fallo si configurassero anche reati di carattere fiscale. Insomma, per tenersi alla larga la Finanza. L’Agenzia delle Entrate ha messo on line i segugi e ha fatto centro. A fronte di una dichiarazione al minio c’erano zero euro versati all’Erario sulle operazioni di incasso dei prodotti venduti sulla piattaforma on line. E la possibilità di abbassare notevolmente i prezzi, non pagando l’Iva, ha consentito di fare il pieno di vendita di materiale di elettronica, telefonini in testa. Naturalmente la società del giovane furbetto delle imposte era regolarissima con tanto di iscrizione alla Camera di Commercio. I prodotti erano stati acquistati da una società con sede a Roma che era fuori dal giro dell’Iva, ma capita che sia il venditore all’origine che chieda a chi vende sulle piattaforme dell’e-commerce di giocare con l’Iva innescando l’attività di una sorta di società cartiere.
Quell’operazione è la punta dei controlli sul commercio on line avviati anche in Umbria.
La vicenda dell’evasore dell’Iva con il commercio on line è emersa durante una tavola rotonda organizzata a Foligno dalla Fnaarc, la Federazione nazionale associazioni e agenti di commercio presieduta, in Umbria, da Sergio Mercuri. Alla tavola rotonda sono intervenuti il presidente nazionale Fnaarc Alberto Petranzan, il consulente legale della Fnaarc, Agostino Petriello, il direttore di Enasarco Carlo Bravi e Davide Carelli Capo Area Imprese Minori e ufficio Controlli – Direzione Provinciale di Perugia dell’Agenzia delle Entrate. E proprio le domande degli agenti di commercio (oltre 150 partecipanti) sull’e-commerce hanno fatto emergere il caso dell’evasione delle imposte.
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