Si prevede lo spostamento del laboratorio analisi del “Goretti”, al posto del quale andrebbe la rianimazione che lascerebbe spazio al raddoppio delle sale. Nel frattempo si attende il secondo acceleratore lineare. «Non possiamo essere un ospedale solo per le emergenze e le patologie tempo dipendenti - ha detto Casati - serve il salto di qualità».
E alla facoltà di medicina della “Sapienza”, polo Pontino, che collabora strettamente con la “Breast unit”, sempre sui tumori arriva l’ambulatorio genetico eredo-familiare per aumentare le possibilità di prevenzione.
Servizio completo sull'edizione cartacea e sul Messaggero digital
© RIPRODUZIONE RISERVATA