In Francia l'ennesimo corteo chiedere provvedimenti contro i mariti violenti

In Francia l'ennesimo corteo chiedere provvedimenti contro i mariti violenti
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Domenica 17 Novembre 2019, 19:13 - Ultimo aggiornamento: 20 Novembre, 10:10

L'ennesimo femminicidio in Francia mette sotto accusa la gendarmeria per non avere prestato sufficientemente ascolto alla vittima. Più di 300 persone oggi si sono radunate in un paesino vicino a Strasburgo per ricordare, con una marcia silenziosa, Silvye, l'ultima vittima di un marito violento che la ha accoltellata una settimana fa. Il corteo di donne, molte delle quali con cartelli e indumenti rosa, a ricordo della vittima, si è snodato dal municipio fino alla casa in cui è avvenuto il fatto. La figlia della donna uccisa ha ricordato che la mamma, una mese fa, aveva sporto denuncia contro suo marito, il quale sarebbe dovuto comparire in tribunale a dicembre. Secondo la ragazza la Gendarmeria francese non ha preso in seria considerazione lo stato di pericolosità in cui si trovava la mamma. Adesso è stata aperta una inchiesta. 

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Il tema è scottante e anche ieri su Le Monde è stato affrontato con  l'ennesima inchiesta molto articolata che sta a dimostrare che in tema di femminicidi la giustizia francese troppo spesso fa cilecca davanti agli aggressori. Sarebbero soprattutto le lentezze del sistema a determinare un percorso complicato e non sempre attento alla pericolosità del potenziale aggressore. 

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