L’evento è stato l’occasione per parlare di un tipo di manifestazione che implica una ricerca storica importante sui territori e che, in più, proprio per quei territori può rappresentare uno strumento di valorizzazione sociale ed economica, a cominciare dalla promozione dei prodotti enogastronomici locali.
Due relazioni hanno preceduto il momento della premiazione. Quella del segretario generale della F.R.M.S.L., Don Rodolfo Baldazzi, si è incentrata sul valore antropologico del cavallo; più tecnica, quella del presidente della commissione storica della Federazione Italiana Giochi Storici, Carlo Capotosti, che si è soffermato sulle condizioni di sicurezza, così come previste dalla normativa, che vanno garantite al cavallo durante le rievocazioni storiche.
È arrivato infine l’atteso momento delle premiazioni. Vincitore del primo premio è stato il sezzese Massimiliano Lutero, premiato con un elmo da cavaliere, secondo posto per il corese Marco Toselli e terzo, a pari merito, per Enrico Berardi, Giordano Riganeli, Massimo Frattali, Luigi Paolo Zampini, Mauro Massoli, Vittorio Colagiovanni.
Presenti il sindaco di Cori, Mauro De Lillis, l’assessore alla Cultura, Paolo Fantini, il presidente della Compagnia dei Lepini, Quirino Briganti, la vicepresidente della Federazione Italiana Giochi Storici, Antonella Didone, e la presidente dell’Ente Carosello, Maria Teresa Luciani.
«Siamo orgogliosi – ha detto il sindaco Mauro De Lillis – che la Federazione Regionale Manifestazioni Storiche del Lazio abbia scelto Cori per la Premiazione del miglior cavaliere/amazzone 2019. Un’occasione per ribadire l’importanza culturale, economica, di sviluppo e di promozione di un territorio che rivestono le manifestazioni e le rievocazioni storiche. Ringrazio il presidente Panetti e la presidente dell’Ente Maria Teresa Luciani per la buona riuscita dell’evento».
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