Nella parole del capodelegazione dem non manca un riferimento alle motivazioni che hanno spinto il Pd ad allearsi con i 5Stelle: «Con Salvini al governo l'Italia ha corso il massimo rischio per una democrazia europea.
Era solo l'agosto scorso, non lo dimentichiamo. Sicuramente non dimenticano le migliaia di persone che sono venute in piazza a Bologna con la consapevolezza che quella battaglia non è finita ma va combattuta». «Un governo», ha però avvertito il ministro della Cultura, «può nascere per arginare una destra pericolosa, ma non può durare solo per quello. Serve qualità nell'azione di governo. Serve una prospettiva politica, un'alleanza tra avversari. Non dobbiamo rassegnarci, non dobbiamo fermarci al primo rifiuto, dobbiamo aiutare l'evoluzione del M5s e provare ad allargare il campo europeista».
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