Fair Play finanziario, il Tas dichiara inammissibile il ricorso del Manchester City

Fair Play finanziario, il Tas dichiara inammissibile il ricorso del Manchester City
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Venerdì 15 Novembre 2019, 15:39
Il Tribunale di Arbitrato dello Sport (Tas) ha dichiarato inammissibile il ricorso del Manchester City contro il deferimento della Uefa per presunte violazioni relative al Fair Play finanziario. Lo rende noto un comunicato dello stesso Tas. «Il Tribunale Arbitrale dello Sport ha emesso la sua decisione nell'ambito della procedura arbitrale tra Manchester City FC Ltd. (MCFC) e Uefa - è scritto nella nota -, in relazione all'appello presentato al Tas dal Manchester City contro le decisioni emesse dalla Camera investigativa dell'Uefa Club Financial Control Body il 15 maggio 2019». Da Losanna precisano anche che la procedura di arbitrato è stata condotta «da un panel composto da Manfred Nan, procuratore di Arnhem, in qualità di presidente del panel; Andrew de Lotbinière McDougall, procuratore di Parigi, e Ulrich Haas, professore di diritto a Zurigo, in qualità di arbitri. Su richiesta dell'Uefa questo gruppo di esperti ha accettato di decidere in primo luogo sulla competenza giurisdizionale e sulla ricevibilità». «Così ha stabilito che il ricorso del Manchester City è inammissibile - viene precisato -, considerando che 'Un ricorso contro la decisione di una federazione, associazione o ente sportivo può essere presentato al Tas se il ricorrente ha esaurito i rimedi legali disponibili prima all'appello, in conformità con gli statuti o i regolamenti di tale organo».
In pratica, la decisione del deferimento da parte della commissione investigativa dell'Uefa non è definitiva e quindi non può essere impugnata direttamente al Tas. L'indagine sul City si basa sulla fuga di notizie riguardanti e-mail pubblicate lo scorso anno dalla rivista tedesca Der Spiegel come parte dell'inchiesta «Football Leaks». Le possibili punizioni includono una sospensione dalla Champions League, un blocco del mercato o una multa.
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