Venezia, edicola spazzata via dal mare. Il titolare: «Temevo di morire». Raccolti online 16mila euro

Venezia, edicola spazzata via dal mare. Il titolare: «Temevo di morire». Raccolti online 16mila euro
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Giovedì 14 Novembre 2019, 16:15 - Ultimo aggiornamento: 16:16

A Venezia l'acqua alta di martedì scorso ha spazzato via l'edicola che aveva sulla Fondamenta delle Zattere, gettando in acqua 25 anni di lavoro. Ma la solidarietà on line nei confronti del titolare, Walter Mutti, ha permesso di raccogliere in poco meno di due giorni già 16 mila euro, con una campagna sulla piattaforma Gofundme.com.

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La raccolta fondi è nata su iniziativa di un amico di Walter, Carlo Gardan, che si professa «forte sostenitore delle edicole, che per anni sono state importanti per la comunità, ormai minacciate dalla crisi e dal mondo digitale». In poche ore sono giunte moltissime microdonazioni, da 5 a 20 euro ciascuna, da singoli anonimi o da persone che hanno voluto anche lasciare messaggi di incoraggiamento e speranza all'edicolante veneziano.

 

 


 
«L' edicola ha iniziato a traballare, poi a muoversi.
Ho capito che stavo rischiando la vita, ho avuto paura di morire ma fortunatamente sono rimasto lucido e sono riuscito ad uscire. Ora sono senza lavoro, ma riaprirò». Così Walter Muzzi, l'edicolante di Venezia che ha incontrato il premier Conte, ricostruisce cosa è avvenuto l'altra sera. Muti aveva l' edicola alle Zattere ai Gesuati, nel sestriere di Dorsoduro, dove ora non c'è più nulla. «Il presidente mi ha ascoltato - ha aggiunto - e mi ha promesso che il governo non ci lascerà soli».

 

«Le mie sono solo prime impressioni, voglio completare un altro giro e parlare un pò di più con le persone che stanno soffrendo questa situazione drammatica». Così il premier Giuseppe Conte al termine di un incontro in prefettura a Venezia e in partenza per l'isola di Pellestrina, la più devastata dal l'ondata di alta marea eccezionale dell'altra notte. «La mia impressione è che ci sia veramente un grande disagio. Oggi ho parlato con un edicolante che ha visto la sua edicola sprofondare nel canale della Giudecca perdendo tutto. Potete immaginare cosa possa significare per chi ha una attività commerciale vede tutto il suo mondo crollare sotto acqua.», ha sottolineato.

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