Dai pronto soccorsi più veloci alle trasfusioni a prova di errore: alla Luiss il premio alla sanità che cambia

Dai pronto soccorsi più veloci alle trasfusioni a prova di errore: alla Luiss il premio alla sanità che cambia
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Mercoledì 13 Novembre 2019, 18:43
Un premio alla sanità che cambia. Accessi più rapidi nei pronto soccorso, trasfusioni di sangue a prova di errore, riduzione delle infezioni ospedaliere: sono alcuni dei progetti presentati al Lean Healthcare e Lifescience Award 2019, la competizione che celebra l’innovazione digitale, organizzativa e di processo per sostenere il miglioramento continuo nella filiera della salute.
Obiettivo del premio, giunto quest'anno alla seconda edizione, è quello di  promuovere percorsi di cambiamento nel mondo sanitario che puntino a una gestione sempre più snella delle aziende per un continuo miglioramento sia dell’organizzazione interna, in particolare per quanto riguarda la riduzione dei tempi di attesa, sia della competitività verso l’esterno. A sfidarsi 45 aziende da tutta Italia e ben 63 progetti in gara. L’assegnazione dei premi si svolgerà domani, 14 novembre, a Roma presso la Luiss Business School.

La competizione, organizzata da Fiaso, la Federazione delle Aziende Sanitarie e Ospedaliere, Luiss Business School, Università di Siena e Telos Management Consulting, è rivolta a strutture sanitarie pubbliche e private, aziende dei settori pharma e medical device. I finalisti sono nove: AReSS – Agenzia Regionale Strategica per la Salute e il Sociale Puglia; ASST Bergamo Ovest; AUSL Reggio Emilia; Azienda USL di Bologna; IRCCS AOU San Martino-IST; Fondazione Poliambulanza Istituto Ospedaliero Multispecialistico; Asl Rieti; Casa di Cura Pederzoli; IFO – Istituto Nazionale Tumori Regina Elena – Istituto Dermatologico San Gallicano. Il team vincitore avrà accesso a due posti all’Executive Programme della Luiss Business School “Lean Health Management”. 

Una parte dei progetti finalisti ha puntato sulla riduzione dei tempi di attesa, tema molto sentito dagli utenti in sanità. C’è chi si è focalizzato sul velocizzare gli accessi  al pronto soccorso oppure per un più veloce percorso tra l’accesso e le dimissioni dal pronto soccorso, come per l’esempio l’Asl di Rieti, da 83 a 54 minuti. Ares Puglia e Poliambulanza di Brescia hanno riscritto invece la modalità per rendere più sicure e veloci le trasfusioni di sangue, soprattutto per malati costretti a ricorrere molto spesso a queste prestazioni, tra i quali i pazienti oncologici. La Casa di Cura Pederzoli ha studiato come velocizzare il percorso per chi è colpito da ictus, riducendo tempi di intervento e aumentando la possibilità di intervenire con successo sul paziente. L’ASL Bergamo Ovest ha organizzato in modo più efficiente il ricovero prima delle operazioni chirurgiche ottenendo una sensibile riduzione degli esami: elettrocardiogrammi -15%, visite cardiologiche -20% e Rx torace -10%. IFO Roma ha puntato l’indice sulla riduzione delle infezioni che colpiscono sempre più spesso i pazienti ricoverati nelle strutture sanitarie.
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