L'IDOLO DIVENTA AVVERSARIO
Matteo contro il serbo non ha particolarmente demeritato: semplicemente Nole è stato troppo forte. Ovvio che contro King Roger dovrà giocare meglio se vorrà tentare di dar vita a un match più equilibrato di quello perso racimolando solo 5 game negli ottavi a Wimbledon lo scorso luglio. "E' il mio idolo, l'ho sempre detto - sottolinea - affrontarlo sul Centre Court è stata un’emozione troppo forte da gestire. Però sognavo di rigiocarci. Sicuramente mi farò trovare più pronto dal punto di vista tattico e per quanto concerne la gestione delle emozioni". Il buonumore non gli manca: "Dove gli tirerò la prima di servizio nel primo punto alla battuta? Non glielo dico, altrimenti si prepara. Ma no, va bene: gliela tiro forte alla 'T'...". Di sicuro Federer avrà un bel carico di tensione addosso: è lui che ha tutto da perdere. "Da ora in poi è come se fosse un torneo normale, non posso più permettermi di sbagliare - dice il campione di Basilea - esattamente come è successo per ogni settimana della mia vita negli ultimi 20 anni. Berrettini con il suo servizio è molto pericoloso su questa superficie".
NADAL KO
Nell'altro girone è partito male Nadal, che ha confermato i dubbi della vigilia a causa dell'infortunio al muscolo retto addominale destro. Il maiorchino ha ceduto per 6-2 6-4 a Zverev. Nell'altra sfida Tsitsipas ha battuto contro pronostico Medvedev: 7-6 (5) 6-4. Un debutto da star per il primo greco a vincere un match alle Atp Finals: diverse discese a rete e punti da applausi per superare la disarmante resistenza del russo.
Guido Frasca
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