“Vogliamo celebrare questa giornata storica” - dichiarano – “il crollo di quel muro che spaccava in due il cuore dell’Europa e la fine dell’egemonia sovietica. Inoltre ci teniamo a chiarire la nostra posizione: l’Europa di oggi non è l’Europa che sogniamo. Oggi è necessario battersi contro quei muri che imprigionano i popoli europei, ovvero quelli eretti dal globalismo, dal turbo capitalismo e dalle lobbies finanziarie”.
“L’Unione europea ha tradito quei ragazzi che il 9 novembre dell’89 presero a picconate il muro della Germania Est. Occorre recuperare quello spirito e cambiare il sistema europeo dalle fondamenta”, conclude Pietro Scasciafratte, responsabile provinciale di Azione studentesca.
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