Sarri: «La Juve deve crescere: ancora non sa disintegrare le partite»

Sarri: «La Juve deve crescere: ancora non sa disintegrare le partite»
di Albero Mauro
3 Minuti di Lettura
Sabato 9 Novembre 2019, 14:49 - Ultimo aggiornamento: 15:22
Ronaldo è ancora in dubbio, Bonucci invece no: l’insostituibile della Juventus è il capitano, fino ad oggi non ha saltato nemmeno un minuto e sarà in campo dal primo minuto anche contro il Milan. “Ronaldo non so se ci sarà, ieri ha lavorato coi fisioterapisti, vediamo oggi e domattina come sta. Non ha nulla di rilevante, solo un piccolo dolore al ginocchio che gli crea problemi in negli appoggi. Bonucci? Se avessi pensato di poterne farne a meno lo avrei già fatto riposare. Deve fare un sacrificio enorme, spero di poterlo far riposare in futuro, ma in questa prima parte di stagione per noi è ed è stato fondamentale”.

MILAN –
“E’ una buona squadra, dopo una fase iniziale di stagione complicata, ma nella sfida singola può fare una grande prestazione. Serve un’intensità difensiva diversa rispetto a Mosca, dobbiamo stare in campo in modo diverso. I rossoneri sono in ricostruzione, stanno gettando le basi con tanti giovani, quanto tempo ci vorrà per tornare ad alti livelli? Non lo so”.

DE LIGT –
“De Ligt? Ieri ha fatto delle prove in campo piuttosto positive, oggi prova con la squadra”.

TREQUARTISTA –
“Ramsey? Ha qualità tecniche importanti e può fare entrambe ruoli: trequartista o mezzala. Da trequartista dà equilibrio. Rabiot lo vedo più vertice basso del rombo. Douglas Costa? Può svariare come ha fatto a Mosca anche da trequartista. C'era traffico e ha iniziato a decentrarsi a sinistra, nei compiti del trequartista c'è anche quello: sapersi muovere per vie esterne. Noi però abbiamo bisogno di un trequartista che ci dia equilibrio. Secondo me da un punto di vista tattico sono state molto sottovalutate le prove di Bernardeschi”.

HIGUAIN –
“Higuain? Dente avvelenato? Ce l’avrà anche il Milan con lui. Ha bisogno di forti motivazioni per rendere al meglio, lo dice la sua storia, sta bene fisicamente e mentalmente. E’ un momento in cui ci sta dando moltissimo in fase di gioco e occasioni, può anche fare di più in fase realizzativa. Dal punto di vista individuale, se ci crescono 3-4 singoli può crescere tutta la squadra, anche dal punto di vista tattico, i margini ci sono sicuramente. Non riusciamo ancora a disintegrare le partite come certi numeri potrebbero far presupporre”.

NAPOLI E INTER –
“Conosco l’ambiente Napoli ma da 800 km di distanza non ho la presunzione di capire cosa può essere successo.
Ci sono personaggi di rilievo come Ancelotti e Bigon che sapranno risolvere la situazione. Qualsiasi tipo di problematica può avere risvolti negativi ma anche positivi. Non è detto che tutto quello che sembra sia poi negativo: molto dipende dalla reazione”.
© RIPRODUZIONE RISERVATA