Roma, escrementi di topo e cibi scaduti: chiuso ristorante Saulo creato in un sepolcreto romano

Controlli della Polizia e della Asl nel ristorante creato all'interno di un sepolcreto romano
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Sabato 9 Novembre 2019, 13:53
Escrementi di topo, alimenti mal conservati: insomma un ristorante pericoloso per la salute dei clienti. Dopo i controlli e la scoperta il ristorante Saulo, all'Ostiense, nato tra le affascinanti mura di un antico sepolcreto romano in un’area archeologica, è stato chiuso. L'attività di controllo degli agenti della Polizia di Stato del commissariato Colombo, diretto da Isea Ambroselli, e con l’ausilio del personale ASL Roma 2 - Servizio Igiene Alimenti Nutrizione) e Siae i controlli sono proseguiti per tutta la notte, coinvolti anche altri locali.

Blatte tra il cibo in cucina, chiuso un ristorante etnico a Ostiense

In particolare nel ristorante è stata riscontrata anche la presenza di numerosi escrementi di topo: ciò ha determinato il provvedimento di chiusura del locale da parte della Asl. Sequestrati anche per irregolarità i prodotti alimentari tenuti in congelatori, privi di etichettatura e di confezionamento: tutto cibo in attesa di distruzione. Rilevate anche violazioni sulla privacy in quanto il locale era privo di appositi cartelli segnalanti la videoregistrazione delle aree sorvegliate. 1500 euro la sanzione amministrativa elevata al proprietario del ristorante.

Inoltre, sono stati controllati anche due pub in cui sono state identificate 68 persone: il primo in zona Garbatella, dove sono state imposte prescrizioni da personale del Servizio Igiene degli Alimenti e altre sanzioni da parte della Siae per un importo di 1650 euro per “esercizio abusivo, dal 2016, di repertorio musicale tutelato, musica dal vivo, dj set e TV con diffusione musicale”; il secondo in Valco San Paolo, dove lo stesso personale della Siae ha sanzionato il proprietario per 400 euro per una morosità riferita alla musica d’ambiente.
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