«Stiamo attraversando un buon momento. Abbiamo vinto tre partite consecutive in campionato, abbiamo lavorato duro per ottenere questo risultato - aggiunge l'ex Ajax -. Ad inizio stagione tutti ci aspettavamo di essere nelle parti alte della classifica. In campionato abbiamo perso soltanto una partita, e adesso dobbiamo mantenere questo livello. Siamo un gruppo molto forte, abbiamo giocatori di alto calibro in squadra, possiamo toglierci delle grandi soddisfazioni». Per farlo però la Roma di Fonseca non potrà fare a meno di trovare una maggiore continuità di risultati. «E' fondamentale, tutti possono vivere un breve periodo di brillantezza ma per essere una grande squadra, per essere ricordati, per vincere qualcosa di importante, occorre mantenere questo livello a lungo e soprattutto non porsi mai dei limiti - riconosce Kluivert -. In questo momento quello che vedo e sento nella squadra è questa convinzione, nella nostra testa sappiamo di poter arrivare in alto. Perché no, anche sul gradino più alto. E' una sensazione che avverto netta. A volte, nelle squadre riesci a sentire se c'è questa fiducia in sé stessi oppure no, e mi sembra in questo momento la squadra stia vivendo proprio questo. Se si crede in qualcosa, tutto è possibile».
Inaccettabile, una piaga da sradicare. Justin Kluivert si esprime così in merito al problema razzismo nel mondo del calcio. «E' davvero un peccato che in questo momento in Italia si parli un pò troppo spesso di questi episodi che si stanno ripetendo.
E' qualcosa di inaccettabile. Un conto è la rivalità sportiva, calcistica, tra opposte tifoserie. Altro è rivolgere offese razziali ad un avversario - sottolinea l'ex giocatore dell'Ajax -. E' inaccettabile e per certi versi anche stupido, probabilmente chi lo fa non si rende conto di come venga percepito l'insulto dalla persona che ne diviene oggetto. La speranza è che tutti insieme possiamo fermare e sradicare questa piaga».
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