Intanto Salvini carica i militanti e va all'attacco: «Il voto del 26 gennaio sarà una giornata di festa e di democrazia, poi saranno gli emiliani e i romagnoli a scegliere. Se sono contenti di quello che la sinistra ha fatto in 50 anni continueranno a votare a sinistra, se guardandosi intorno sperano e pensano a qualcosa di meglio, di più efficace, di più concreto, di più veloce, di più trasparente la Lega c'è, il centrodestra c'è, Lucia Borgonzoni c'è, quindi non vedo l'ora che arrivi il 26 gennaio».
Secondo Salvini, che ha parlato a margine di un incontro con la stampa a Firenze, «c'è tanta voglia di cambiamento, di merito, di onestà, di trasparenza, di velocità, di sostegno delle famiglie e delle imprese. È una terra di lavoro, di orgoglio, di tradizione.
Dove la Lega governa mi sembra che stia andando bene e i cittadini ci continuino a votare. Sarà una campagna elettorale molto concreta, la farò con grande gioia».
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