Segre, Mattarella: «Scorta segno dell'intolleranza di questi tempi». Lei: «Non me l'aspettavo»

Mattarella: «La scorta a Liliana Segre segno dell'intolleraza di questo periodo»
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Venerdì 8 Novembre 2019, 14:00 - Ultimo aggiornamento: 20:27

«La solidarietà, la convivenza, il senso di responsabilità devono contrastare l'intolleranza, l'odio, la contrapposizione». Lo ha detto il presidente della Repubblica Sergio Mattarella in riferimento alla scorta data a Liliana Segre, intervenendo all'inaugurazione dell'anno accademico dell'università Campus Biomedico. 

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Mattarella ha preso la parola al termine della cerimonia di inaugurazione dell'Anno accademico in occasione «del 25esimo anno di questa straordinaria avventura scientifica e didattica». Il presidente della Repubblica ha invitato a pensare al futuro rifacendosi a quello che potrebbe desiderare un bambino e quindi «desiderare una vita serena, la convivenza la vicinanza con gli altri, contro l'arroccamento egoistico».

 


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La contrapposizione tra «solidarietà» da una parte e «intolleranza, odio e contrapposizione» non è «una alternativa retorica. Quando una bimba di colore non viene fatta sedere sull'autobus o quando una donna come Liliana Segre ha bisogno di una scorta, si capisce che questi non sono interrogativi astratti o retorici». 

Sull'episodio è intervenuta anche la diretta interessata durante un'intervista rilasciata a Rainews24:«Certamente non mi aspettavo la scorta, poi essendo una vecchietta...Io non l'ho mai chiesta e non pensavo mai che l'avrei avuta». Ha detto la senatrice a vita Liliana Segre.

Lamorgese: rigurgiti che non avrei voluto vedere. «Ho manifestato tutta la mia solidarietà alla senatrice Segre. Dobbiamo essere preoccupati perché è un momento in cui vedo rigurgiti che non avrei mai voluto vedere» ha detto il ministro dell'Interno, Luciana Lamorgese, rispondendo a Napoli alla domanda di un giornalista sulla vicenda della scorta per la senatrice. «Ci sono ancora problemi - ha aggiunto - che rammentano vicende del passato».

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