Lazio, Inzaghi amareggiato: «Rigore clamoroso non concesso, ma dobbiamo fare mea culpa»

Lazio, Inzaghi amareggiato: «Rigore clamoroso non concesso, ma dobbiamo fare mea culpa»
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Giovedì 7 Novembre 2019, 21:40 - Ultimo aggiornamento: 21:58
Europa League amara per Lazio, a un passo dall'eliminazione dopo la sconfitta all'Olimpico con il Celtic. «C'è tanto rammarico, dobbiamo fare mea culpa», ammette Simone Inzaghi al termine del match. «In queste situazioni ci si mette tutto, i gol che non fai, i pali e anche l'arbitro che - aggiunge il tecnico - senza darci quel rigore su Immobile ha indirizzato la gara. Era un rigore clamoroso ma per lo spirito visto, alla squadra ho poco da recriminare: certo, dobbiamo fare mea culpa perché con 23 situazioni nell'area avversaria non possiamo limitarci al gol di Immobile. Andiamo a casa con zero punti e probabilmente andiamo anche a casa anche dall'Europa». Inutile la rete di Immobile (la 101/a in biancoceleste) che ha solo illuso: «C'è tanto rammarico ma in Europa devi concretizzare - ammette il partenopeo - oggi l'abbiamo persa quando non abbiamo segnato il secondo gol. Ora serve un miracolo e adesso purtroppo non dipende più solo da noi. Siamo quasi fuori».

Lucida anche l'analisi di Parolo, tra i migliori in campo tra i biancocelesti: «Purtroppo l'Europa ti condanna, basta poco e sei fuori. Ci è mancata la cattiveria e la voglia di vincere. Dispiace tantissimo perché abbiamo dato tutto». Qualificazione certa invece per il Celtic di Neil Lennon: «È stata una partita emozionante - le parole del tecnico scozzese - credo che quando siamo entrati in partita abbiamo dominato la gara per lunghi tratti. Portare a casa la vittoria è qualcosa di bellissimo per noi. Un grande successo, vogliamo goderci questo momento, abbiamo tanto lavoro da fare ma è davvero eccezionale tagliare questo traguardo. Questi ragazzi hanno dato tanto».

Determinante il clima creato dai circa 9 mila scozzesi che hanno colorato per metà l'Olimpico, tra loro anche un euforico Rod Stewart: «Abbiamo i migliori tifosi al mondo - conclude Lennon - hanno visto il lavoro di questa squadra e vengono a vederci perché adorano vedere il Celtic, questi giocatori stanno dando la risposta che i tifosi meritano».
Sta di fatto che da oggi il Celtic diventa il miglior alleato per le residue speranze della Lazio, dovendo negare all'ultima giornata al Cluj l'ultimo punto utile per la qualificazione: «Come la interpreteremo? In modo professionale, teniamo all'Europa League - chiarisce Lennon - è chiaro però che avremo anche la possibilità di far giocare diversi giocatori importanti per noi che finora non hanno giocato»
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