Il francese ha però tenuto a precisare che "non ci sono due pesi e due misure" sui conti dell'Italia, in base al colore politico dei governi. "Non si può - ha proseguito- paragonare il dibattito attuale, serio, allo scontro che c'era stato lo scorso anno con il passato governo, di cattivo auspicio per le relazioni con l'Italia, che amiamo così tanto... qui stiamo cercando degli aggiustamenti e delle spiegazioni che possono permettere di prendere delle decisioni ma non ci sarà, ripeto, il respingimento del bilancio né l'apertura di una procedura".
Poi ha ribadito la sua "ricetta" per la ripresa: "Il mio messaggio al Paese però non cambia: dovrebbe affrontare innanzitutto le riforme strutturali che consentono di rafforzare i punti deboli, la competitività, e il problema del rilancio della produttività, queste le priorità che l'Italia deve affrontare".
SIPARIETTO SULLA BREXIT - E, in un clima sereno, non è mancato anche un simpatico siparietto sulla Brexit. "Appena sarà stata completata, lingua inglese al bando ovunque nell'Unione europea. Non vi allarmate, era solo uno scherzo", ha subito precisato tra le risate dei giornalisti presenti.
(Foto: Georges Boulougouris - © Unione Europea)
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