Roma, filippino ubriaco semina il panico in palazzo a Garbatella: calci, pugni e lancio di vasi

Roma, filippino ubriaco semina il panico in palazzo a Garbatella: calci, pugni e lancio di vasi
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Giovedì 7 Novembre 2019, 19:28

Una notte da incubo per gli inquilini del palazzo di via Giovanni da Empoli, alla Garbatella. Ieri, verso l'una, un uomo, un 49enne originario delle isole Tonga, nelle Filippine, si introdotto nello stabile e ha iniziato a seminare il panico tra i condomini e a lanciare vasi sui binari della ferrovia vicina. L'uomo ha detto di essere un ufficiale dell'Esercito nel suo Paese - e prossimo alla partenza nei prossimi giorni per altri viaggi programmati fino a Natale.

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Il 49enne, incensurato, ha iniziato a citofonare insistentemente, sotto effetto dell'alcool, riuscendo a farsi aprire da un inquilino convinto si trattasse dell'amico con il quale vive. Una volta entrato nell'appartamento, ha buttato fuori la vittima che inavvertitamente gli aveva a aperto, mettendo a soqquadro ogni cosa, rompendo i rubinetti, le porte, grazie alla sua mole e alla forza dei suoi 100 chili e oltre di peso. Non contento, ha scavalcato nel terrazzo del vicino, da lì ha gettato i vasi sui binari del treno, fortunatamente raccolti in tempo da alcuni operai che lavoravano alla linea e riusciti a scongiurare eventuali disagi.

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Attraverso il cornicione ha raggiunto un altro appartamento e, con la coppia di coniugi all'interno, ha iniziato a tirare calci e pugni contro vetri e porte. Finalmente bloccato dai carabinieri della stazione Garbatella, l'uomo - che alloggia in un hotel della zona - non si è però dato per vinto aggredendo anche uno dei due militari. Vinto dal sonno, una volta svegliatosi e ripresosi dalla forte sbornia, ha chiesto scusa. Un pentimento forse «provvidenziale»: pur convalidato l'arresto in sede di direttissima, l'esagitato filippino è stato infatti rimesso in libertà.

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