Il trio interpreterà la partitura rossiniana con rigore e, assieme, originalità, attraverso linguaggi improvvisativi e strumenti inusuali come la tromba, il flicorno e il bandoneon, che sostituisce l'harmonium della versione originale. «Abbiamo affrontato la partitura rossiniana con il massimo rigore e rispetto - dice Di Bonaventura -, cercando di proporne una rilettura estremamente aderente al suo tessuto armonico, rispettandone in maniera quasi integrale la scansione dei quattordici brani.
Rossini è un musicista di modernità strabiliante, le sue composizioni anticipano sonorità dei secoli successivi e rappresentano un modello di esattezza e perfezione: la sua musica, insomma, parla da sé. Un immenso onore poterla eseguire nella sua città natale e nel teatro a lui dedicato».
«Molto curioso di ascoltare la Petite Messe Solennelle in versione jazz» il sovrintendente del Rof Ernesto Palacio: «si tratta di un progetto di grande interesse: la musica di Rossini, nella sua astrattezza e modernità, si presta in maniera particolare a operazioni del genere». «La Petite Messe Solennelle è stata una costante nel periodo delle Celebrazioni rossiniane, essendo stata riproposta nel 2018 nella settimana del (non) Compleanno e in quella della commemorazione del 150/o anniversario della morte di Rossini, nonché nell'ambito del 39/o Rof», conclude il presidente del Rof e vicesindaco di Pesaro Daniele Vimini.
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